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    Tavolate superiori alle quattro persone: sì ma solo all’aperto, le ultime

    Tavolate superiori alle quattro persone: sì ma solo all’aperto, le ultime

    • Gianmarco Di Somma
      Gianmarco Di Somma
    Uno dei temi che più hanno richiesto l’attenzione degli enti coinvolti per le decisioni sulle disposizioni Covid è stato il numero di persone massimo per consumare al tavolo in pub e ristoranti, per cui è stato posto un limite di quattro posti per tavolo.

    Nella giornata di oggi è previsto un incontro tecnico tra Regioni e Governo per discutere di questa tematica, con la possibilità di ammorbidire tale limite o addirittura abolirlo per i locali che hanno disponibilità di posti a sedere all’aperto, dunque mantenendo il limite solo per i locali al chiuso.

    Nella giornata in cui il Governo ha comunicato l’estensione della possibilità di prenotarsi per il vaccino anti Covid-19, ora disponibile dai dodici anni d’età in poi, la scelta sulle disposizioni dei consumatori al tavolo alimenta il confronto tra gli organi competenti. In particolare, c’è una forbice di opinioni tra i vari schieramenti politici; il sottosegretario Andrea Costa spinge per eliminare qualsiasi limite per i locali in zona bianca ed attuando il medesimo atto per i locali al chiuso in maniera più graduale, mentre il ministro per le Autonomie, Mariastella Gelmini, manterrebbe le restrizioni solo per le regioni in zona gialla.

    L’esito dell’incontro che avverrà nelle prossime ore, in cui si parlerà anche di temi come discoteca ed il settore spettacolo, fornirà diverse indicazioni sulla ripresa parziale o totale delle abitudini di vita dei cittadini italiani. 

    Stando ai numeri relativi alla campagna vaccinale, oltre il 40% della popolazione italiana si è vaccinata ed i casi sono in costante diminuzione, evento dovuto sicuramente all’efficacia del vaccino ed al mantenimento delle norme di sicurezza. Su questi dati si fonda il pensiero del presidente della regione Liguria, Giovanni Toti, il quale è contrario a mantenere ulteriormente le restrizioni definendo la repressione della libertà degli italiani fuori luogo, incitando il Governo a focalizzare le proprie risorse su come far ripartire il nostro paese.

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