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    Tavecchio: '18 squadre in A dal 2016'

    Tavecchio: '18 squadre in A dal 2016'

    Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio ha ripercorso la sua scalata alla Federcalcio dopo l'addio di Abete e ha parlato del suo piano di rilancio della Nazionale e del calcio italiano col ct Antonio Conte nel corso dell'intervista al Corriere della Sera: "Quando Abete ha deciso di lasciare la Figc, sono cominciate le pressioni perché mi candidassi. Me lo hanno chiesto in molti ed è per questo che ho detto di sì. Ho 71 anni, ma ogni mattina ho una grande voglia di fare".

    "Conte? Ci sentiamo quasi tutti i giorni, è un uomo tenace e un allenatore di grande valore. La Figc non ha mai lasciato solo il c.t. e il suo staff. L'obiettivo è chiarissimo: restituire forza e prestigio al club Italia. Tutti sono d'accordo con me che la Nazionale è l'immagine di un Paese. Chi cerca di opporsi al raggiungimento di questo obiettivo significa che è contro la crescita del sistema. Prima di tutto, c'è la Nazionale".

    Sul prossimo campionato, che potrebbe terminare negli ultimi giorni del 2016 dando poco spazio alla preparazione dell'Europeo di Francia: "Un Europeo non si può preparare in 18 giorni. Quindi sono convinto non succederà, con la collaborazione di tutti. La media è di 28,8 giorni. Chiederò personalmente la fine anticipata del campionato". Sulla possibile riforma della Serie A a 18 squadre: "È il grande obiettivo del 2015, insieme con la qualificazione all'Europeo 2016. Vogliamo arrivare entro il 30 giugno a votare la delibera sui format della stagione 2016-2017, come previsto dalle norme esistenti: serie A a 18, serie B a 20, Lega pro da verificare, tenendo presente che la serie D ha ampi margini di sviluppo".

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