«Il discorso riguarda i calciatori che hanno superato a mio avviso il limite della decenza sotto l'aspetto delle remunerazioni e dei compensi: basti pensare che i professionisti di Serie A, tutti insieme, hanno una media di stipendi di 1,3 milioni di euro l'anno».

Carlo Tavecchio, presidente della Lega Nazionale Dilettanti, a calciomercato.it risponde così alle domande sul momento complesso che sta vivendo il calcio italiano. «In momenti di crisi come questo, mantenere 15.000 società che fanno calcio con 67.000 squadre e 730.000 partite disputate, arbitrate, con giudizio sportivo, con garanzie di ogni tipo, è il massimo che la Lega Nazionale Dilettanti poteva ottenere -afferma-. Il problema grosso riguarda il movimento professionistico: noi non possiamo permetterci 132 società professionistiche quando ce ne sono 60 in Inghilterra, meno di 50 in Spagna, in Francia e in Germania».