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Tatuaggi e videogames, il caso LeBron: il corpo degli atleti non appartiene più a loro
In una materia giuridica così fresca, la legge, oltretutto, non sembra propendere dalla parte degli atleti. Se è vero che un incisione sul proprio corpo rappresenta un elemento personale della propria identità, è altrettanto vero che da un punto di vista giuridico quella stessa incisione non appartiene direttamente alla persona in questione ma a chi l'ha realizzata. Le illustrazioni "fissate su un mezzo tangibile", ad esempio, sono soggette a copyright per lo United States Copyright Office. Uno scenario che apre dilemmi importanti per Electronic Arts e gli altri colossi dell'e-gaming: rivolgersi singolarmente ad ogni artista per ottenere un nullaosta o eliminare il problema alla radice e rimuovere i tatuaggi (perdendo però in realismo)? Se nel prossimo capitolo di FIFA i rosoni della Sagrada Familia saranno scomparsi dalle braccia di Leo Messi, sapremo perchè...