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Tassotti e gli addii di Donnarumma e Calhanoglu: 'Bravo Milan, un limite va messo. Porto? Fiducia, la storia pesa'
L'EUROPA - "Restare in Champions sarebbe meglio, ovvio dirlo, ma anche le gare di Europa League sarebbero utili nel percorso di crescita di un gruppo che è giovane, non va dimenticato".
LA PARTITA - "Il Milan ha una sua fisionomia, quella che ha garantito successi negli ultimi tempi: mi aspetto una squadra aggressiva e veloce, pronta a fare la partita. Non credo che Pioli cambierà filosofia. Io andrei in questa stessa direzione, le sue idee hanno prodotto risultati. E non mi aspetto un Milan in difesa, anche se poi molto dipende dagli avversari: il Porto è difficile da affrontare, buona tecnica, buon palleggio. Il Milan però ha la forza per imporsi".
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LE IDEE DI PIOLI - "In difesa ormai vanno uomo contro uomo. Pensi alla partita con l’Atalanta: Kjaer in pressione su Zapata e Tomori su Malinovskyi. Non hanno paura dei duelli. Tomori ha portato velocità e dinamismo, serviva in difesa un giocatore così e il Milan ha fatto benissimo a tenerselo. Mi piace come si comportano con i rinnovi: con Saelemaekers hanno giocato d’anticipo, poi certo dispiace aver perso elementi importanti a fine contratto, ma un limite va messo. Credo sia giusto che ci siano delle fasce di ingaggio, altrimenti si crea confusione. Se Ronaldo guadagna tanto non è solo per i gol che fa, anche questo va considerato in un discorso economico".
PERCENTUALE PER LA CHAMPIONS - "Al momento direi che può farcela al cinquanta per cento, ma riparliamone dopo il doppio confronto con il Porto. Si può passare anche con meno punti del previsto e il Milan ha il carattere, la qualità e la storia per provarci. E anche la storia pesa".
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