Tassotti: 'La mia verità su Seedorf'
Mauro Tassotti è ormai da oltre 13 anni il vice allenatore del Milan e, dopo l'esperienza con Ancelotti e Allegri ha scelto di rimanere anche al fianco del nuovo allenatore Filippo Inzaghi. Nel mezzo sei mesi negativi dal punto di vista personale e professionale e quel rapporto, difficile fin dal primo istante, con Clarence Seedorf che oggi è pronto a dar battaglia sul piano legale con la società rossonera.
A bordo della Crociera Rossonera, Mauro Tassotti si è concesso in conferenza stampa per parlare del passato, del presente, ma anche del futuro del suo Milan e, come riportato da Milannews.it, il vice-allenatore del Milan non ha risparmiato una stoccata a Seedorf: "Dopo l'esonero di Allegri mi sentivo colpevole tanto quanto quelli che erano andati via. Una volta che ho deciso di continuare la stagione, ho deciso di andare in fondo. Le difficoltà sono venute fuori successivamente e mi sono trovato a lavorare con una persona che non mi aveva scelto e anche questo forse aveva inciso sulla scelta di andare via. E' stato un rapporto non facile. Ma sono cose passate ed è inutile parlarne. Non ha ancora parlato lui, non ha parlato la società. Io ho cercato di comportarmi con lui nel modo migliore mettendomi a sua disposizione. Ma per essere collaborativo devi anche sentirti a tuo agio e in quel periodo non stavo bene in panchina né a Milanello".
Sulla scelta di Inzaghi: "E' un allenatore particolare. Da giocatore studiava gli avversari, i loro movimenti. Ha grande attenzione sui particolari e anche sullo staff ha cercato degli specialisti come Vio e Magni. Lui si è confrontato con me sulle scelte degli altri collaboratori e sono convinto che faremo un bel lavoro e speriamo di fare una bella stagione"Sulla prossima stagione e sulle scelte di mercato Tassotti non ha escluso un cambio di modulo dovuto a qualche acquisto/cessione soffermandosi proprio su Mario Balotelli e Ricardo Kakà: "Giocare una partita a settimana ci darà dei vantaggi. Vincere e riportare entusiamo allo stadio che è quello di cui abbiamo bisogno. Balotelli? Ha delle difficoltà ad interpretare al meglio il ruolo di centravanti. Non è ancora detto con che modulo giocheremo e lo decideremo a fine mercato. Kakà? Sono state fatte delle scelte, bisogna capire ancora il vero ruolo di Kakà. All'inizio era un trequartista poi una seconda punta... Iturbe ha fatto molto bene, è sulla bocca di tutti e anche su quella di Inzaghi. E' l'ideale per il 4-3-3. Mandzukic è un giocatore di grande livello, non so che problemi abbia al Bayern ma ha sempre fatto gol e lo sta dimostrando anche al Mondiale. Dipenderà molto dal mercato e dai giocatori che avremo a disposizione"