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    Tassotti: 'Milan, i giocatori ci sono. False partenze, ma grande Allegri'

    Tassotti: 'Milan, i giocatori ci sono. False partenze, ma grande Allegri'

    Queste le dichiarazioni rilasciate da mister Mauro Tassotti alla vigilia di Milan-Cagliari: "La prima sconfitta di campionato a Milano contro la Sampdoria ha generato un po’ di tensione. Qualche cambiamento è d’obbligo viste le espulsioni. Oggi facciamo praticamente il primo allenamento con quelli che hanno giocato a Udine e faremo le valutazioni sulle condizioni dei singoli. Diventa difficile paragonare questo momento ad altri del periodo Berlusconi. Se ne viene fuori cercando un po’ di serenità. Credo che sia più facile in questo momento giocare fuori casa che in casa, perché è più difficile quando sono i tuoi tifosi a fischiarti, ma credo che finora i tifosi si siano comportati bene, i tifosi ci sono stati vicino anche se lo stadio non è stato pieno. Non siamo stati molto fortunati in queste partite, ma questo ci fa capire che dobbiamo lottare con il coltello tra i denti perché forse non vinceremo facilmente le partite semplici come succedeva gli altri anni e quindi dobbiamo stare più attenti a tutti i dettagli. A Udine abbiamo fatto 25 minuti molto bene con diverse occasioni per passare in vantaggio e se ci fossimo riusciti la partita sarebbe cambiata. Poi anche in 9 contro 11 c’è stata tanta generosità da parte di tutti e questo è importante".


    "Mi dispiace che il nostro allenatore venga messo in discussione, sono molto legato ad Allegri. Ritengo Allegri uno dei migliori allenatori che ho avuto al Milan, da quando sono un giocatore. Ritengo che sia tra i primi tre o quattro tecnici che ho avuto in rossonero. Pensiamo di portare Robinho in panchina, poi vedremo se ci sarà bisogno quanti minuti impiegarlo a gara in corso. Credo che conti che il Cagliari ha riposato, sul piano della freschezza ne hanno più di noi, ma abbiamo una rosa ampia, quindi vediamo cosa potremo fare. Sappiamo che dobbiamo lottare con tutti con il coltello tra i denti. Dobbiamo farlo perché bisogna ripartire i gol che ci garantiva Ibrahimovic tra tutti i giocatori. Non avendo più i grandissimi giocatori dobbiamo sostituirli attraverso l’attenzione e il gioco, regalando meno agli avversari e magari quando va male fare 0-0".

    "Ci si aspetta tanto da Boateng perché ha fatto stagioni importanti, ma ora le prestazioni dei singoli sono lo specchio di come si esprime la squadra. Lui sa che deve fare di più, siamo pronti a collocarlo in una nuova posizione del campo e in fondo questa squalifica con il fatto che si gioca tanto non è un grosso problema. Bojan è entrato tante volte a gara in corso, vedremo anche in base a come stanno gli altri se sarà il caso di inserirlo dal primo minuto".

    "Nella carriera di Allegri ci sono state altre partenze false, ma alla fine le cose sono andate bene. Ci auguriamo possa succedere anche quest’anno. Questo momento può somigliare al primo Milan di Leonardo. Anche li c’è stato un momento iniziale di sbandamento. Dobbiamo trovare il gusto della sfida, non dobbiamo darci per battuti ancora prima di giocare. Al Milan non si può fare questo. Secondo me i giocatori ci sono. E’ più facile per l’allenatore in seconda entrare in confidenza con i giocatori. Gli stessi giocatori vanno dall’allenatore in seconda se vogliono far arrivare un messaggio all’allenatore. In questo momento si parla anche troppo di un cambio di allenatore. Io faccio questo ruolo e sono contento di fare il vice allenatore. Io con Allegri mi trovo molto bene, lavoro bene con lui e con lui non c’è mai stato nessun problema".

    "Spero che questa non sia la stagione più difficile dell’era Berlusconi. Noi speriamo di arrivare più in alto. Dobbiamo accettare la sfida e di vincerla, perché pensiamo di avere la possibilità di stare tra le prime cinque squadre del campionato. Riteniamo di avere un organico per lottare, poi se continuiamo a giocare questo tipo di calcio è chiaro che non va bene. Dobbiamo crescere e non di poco, ma riteniamo di poter arrivare tra le prime 4-5 posizioni. Non crediamo che sia un fattore di San Siro il fatto che non ha vinto ancora nessuna squadra di casa. Il campo in questo momento è un campo buono e domani cerchiamo di rompere questo tabù. Pensiamo che la squalifica di Allegri possa essere tolta, tra qualche ora. Se così non fosse troveremo il modo per gestire comunque la partita. Io e gli altri assistenti sappiamo cosa dobbiamo fare. In panchina si vivono delle grandi tensioni, non è facile divertirsi. Se può far bene ben venga la benedizione del campo da parte della Curia".


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