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Taribo West all'attacco: "Io meglio di Maldini e Costacurta". E arriva la risposta ironica di Billy

15 ore fa
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Botta e risposta, a scoppio ritardato, tra due ex compagni di squadra al Milan. Sono Taribo West – che in rossonero ha avuto una fugace apparizione – e Alessandro Billy Costacurta che invece del Diavolo è stato a lungo bandiera e capitano. In una vecchia intervista, il nigeriano aveva parlato della sua esperienza in Italia e in particolare di quella sulla sponda rossonera del naviglio. Era il 2013 e West si era raccontato a supersport.com. Per qualche motivo, per qualche strano scherzo dell’algoritmo, le sue parole sono tornate virali e hanno raggiunto anche Costacurta, oggi opinionista di Sky Sport, che le ha commentate.

L'ATTACCO - Ma cosa aveva detto Taribo? L’ex difensore, oggi pastore religioso, si era messo più in alto addirittura di due mostri sacri del nostro calcio come lo stesso Costacurta e Paolo Maldini. "Ero un giocatore più forte sia di Paolo Maldini che di Alessandro Costacurta, ma il mister Zaccheroni puntava sempre su loro due. Chissà perché. Nel 2000, poi, tornai dalla Coppa d'Africa e mi ritrovai titolare visto l'infortunio di Maldini; giocai bene ed ottenni anche qualche elogio, ma qualcuno non era contento e alla fine fui messo di nuovo da parte. Alla fine, mi fu detto che Maldini al Milan aveva una sorta di padrino, e nessuno poteva toglierli il posto da titolare". Queste le sue parole che hanno fatto storcere il naso a qualche appassionato milanista, e non. È tardata qualche anno ma è arrivata in queste ore la risposta proprio di Billy che, in una storia su Instagram, ha scritto: "Caro Taribo, forse di Costacurta, ma di Maldini, Taribo mio...". Ironia e sarcasmo le armi usate dall’ex allenatore del Mantova che fa intendere come sia meglio non fare paragoni, soprattutto con l’ex numero 3 rossonero.

WEST OGGI - Prima di passare al Milan, dov’è rimasto per qualche mese, Taribo West aveva indossato la maglia dell’Inter dal 1997 al 2000. Oggi guida la “Taribo West Foundation” e aiuta i bambini nigeriani in difficoltà. West aveva raccontato anche dell’ottimo rapporto che aveva avuto in precedenza con il patron nerazzurro, Massimo Moratti, e aveva attaccato la società rossonera: "Hanno detto bugie contro di me per costringermi ad andarmene. Hanno affermato che avevo un problema al cuore simile a quello di Nwankwo Kanu ma sono stato in grado di giocare quattro partite di campionato e segnare anche un gol. Poi si sono rifiutati di rinnovare il mio contratto alla fine della stagione".