10 giugno 2001, penultima giornata di campionato: Parma-Verona 1-2 con vantaggio di Oddo su rigore per fallo di Benarrivo su Mutu, momentaneo pareggio di Amoroso e gol vittoria segnato da Cossato a cinque minuti dal noventesimo. Nel frattempo il Napoli pareggiava in casa con la Roma e retrocedeva in Serie B, iniziando una discesa che portò la società partenopea fino al fallimento nell'estate del 2004.

'Report' ha mandato in onda un servizio a tal proposito. L'ex presidente del Napoli, Giorgio Corbelli denunciò che l'allora patron del Parma, Callisto Tanzi possedeva anche l'Hellas Verona attraverso il suo uomo di fiducia Giambattista Pastorello. La trasmissione tv di Rai 3 condotta da Milena Gabanelli ha avanzato sospetti su una presunta combine per salvare il club veneto.

Tanzi respinge le accuse. L'ex re del latte ha dichiarato: "Non ho mai posseduto il Verona e quella partita fu regolare". Pochi giorni fa, presso Unicredit e la Banca Popolare di Vicenza, sono stati sequestrati i soldi che Tanzi avrebbe sottratto alla Parmalat per acquistare il Verona (otto assegni da 3,5 miliardi di lire): "Pastorello nel 1997 mi chiese un aiuto per comprare il Verona e io ho solo messo una firma di fidejussione, tra l'altro mai escussa. Non ho mai dato soldi né direttamente né indirettamente, se non in una fase successiva ma per un'altra operazione, ovvero l'acquisto di Gilardino. Lo sanno anche Arrigo Sacchi e la Procura".