Tanti infortuni, niente sfortuna: Milan a pezzi, è tutta colpa di Gattuso
Cristiano Ruiu
Un buon pari sul campo più complicato di questo girone. Non c'è molto altro di buono nella gara di Siviglia. Zero gioco, la solita fase difensiva a dir poco approssimativa e delle scelte di Gattuso quantomeno discutibili. A tutto questo bisogna aggiungere un'infermeria ormai sold out per numero e qualità. Ma guai a chiamarla sfortuna. Bisogna essere sinceri e onesti nel dire che la grande maggioranza dei non disponibili sono per usura. Da settimane dicevamo tutti a Gattuso di ampliare le rotazioni, di coinvolgere anche giocatori come Bertolacci e soprattutto Montolivo, ma così non è stato e questi sono i risultati. Biglia fuori 4 mesi, Caldara 3, Higuain, Calhanoglu e Kessie acciaccati ecc. L'ostinazione di Rino gli sta togliendo anche l'alibi, evidente, di una rosa mediocre. Se già non sono di alto livello almeno devi cercare di tenere un livello medio fisico accettabile, anche perché la stagione non finisce a dicembre e la decisione di spremere così giocatori da sempre soggetti a infortunio non ha avuto senso. Probabilmente Gattuso voleva assicurarsi di restare su quella panchina fino a Natale per poi chiedere aiuto al mercato. Una strategia poco lungimirante e che nemmeno è servita perché il rischio oggi di arrivare all'apertura del mercato con la classifica già compromessa è concreto. Oggi non è chiaramente così, ma le premesse non sono certo positive. Il prossimo mese sarà quindi quello determinante per capire se il Milan potrà davvero lottare fino in fondo per un posto in Champions o dovrà di nuovo accontentarsi di giocare al giovedì.