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Tanti auguri Gattuso! Quanto manca al Milan uno come te...
E il cuore è quello che ha mosso l'ex numero 8 rossonero, è il cuore quello che ha costruito la sua carriera, più dei piedi. Corsa, leadership, personalità: il Milan dei palleggiatori, quello in cui Ancelotti faceva scendere in campo contemporaneamente Seedorf, Pirlo, Rui Costa prima e Kakà e poi, Shevchenko e Inzaghi, viaggiava a ritmo del suo cuore. Capace di infiammare la folla con un recupero, una corsa perdifiato, un pressing sul portiere e anche con qualche gol, o meglio qualche ciofeca, come il gol a Buffon nell'ultimo scudetto rossonero.
Il Milan di Montella, lontano anni luce per diversi motivi da quello del passato, sta stupendo, col giovane Locatelli, un ritrovato Bertolacci, un Bonaventura tuttofare, un sorprendete Pasalic e un Kucka mai dono. Però.... manca un Gattuso! Un leader non silenzioso, uno che guidi la squadra nei momenti bui, non tanto con la giocata ma con la sua personalità, uno che con un semplice gesto è capace di iniettare fiducia ai compagni. Per alzare il ritmo, per alzare l'asticella e cambiare gli obiettivi: ci vuole il cuore di Gattuso. Ma questo, il mercato non lo offre...