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Tanti assist e pochi gol: Douglas Costa, ecco il nuovo jolly offensivo della Juve
PERFETTO PER ALLEGRI - Douglas Costa è il giocatore ideale per rinforzare il 4-2-3-1 di Massimiliano Allegri, che era alla ricerca di un esterno puro in grado di dare quell'imprevedibilità che il pur generoso Mandzukic non ha mai potuto garantire nel corso della passata stagione. Il brasiliano, infatti, è un giocatore dotato di grandissime doti tecniche, come dimostrano le statistiche della Bundesliga degli ultimi due anni che lo vedono al primo posto per dribbling riusciti, e potrà rappresentare un fattore in un campionato statico come quello italiano grazie alla sua straordinaria velocità. Il classe '90 ricalca alla perfezione il profilo tipico degli esterni brasiliani: rapidissimo e micidiale quando si trova impegnato nell'uno contro uno, oltre che straordinario nel servire i compagni. L'ormai ex giocatore del Bayern, infatti, ha dimostrato nel corso della sua carriera di essere un eccellente rifinitore, come testimoniano i 73 assist in carriera (tra cui 20 in Bundesliga, 30 nel campionato ucraino e 14 in Champions).
DUTTILE ED ESPERTO - Non solo qualità tecniche, Douglas Costa potrà fornire ad Allegri anche diverse chiavi tattiche: il brasiliano, infatti, può essere impiegato sia sulla fascia sinistra che su quella destra, garantendo sempre prestazioni di altissimo livello. Il classe '90, poi, nonostante la giovane età, può già vantare grande esperienza a livello internazionale: sono, infatti, 54 le presenze in Champions League, condite da 10 gol e 14 assist; dato da non sottovalutare perché la Juventus era alla ricerca di un giocatore di grande qualità, certo, ma che potesse anche aiutare la squadra a fare il definitivo salto di qualità in Europa.
POCO INCISIVO - I numeri straordinari legati alle prestazioni, però, non trovano riscontro anche quando si parla del profilo realizzativo; Douglas Costa, infatti, non è un grande goleador, come dimostrano i suoi numeri in carriera: appena 8 i gol in Bundesliga in 50 presenze e 29 quelli con la maglia dello Shaktar in 141 apparizioni nel campionato ucraino. Statistiche che danno il polso di un giocatore devastante quando si trova a dover creare gioco, meno quando è incaricato di finalizzare l'azione.
DIFENDE POCO - Nel bene e nel male, poi, Douglas Costa non è Mandzukic: certo, garantisce un apporto qualitativamente più alto alla manovra dal punto di vista offensivo, ma non ha la tempra del guerriero del gigante croato, che la passata stagione è stato un fattore anche e soprattutto dal punto di vista difensivo. Douglas Costa porterà la Juventus a giocare in modo più spregiudicato, ma la costringerà anche ad esporsi molto di più rispetto allo scorso anno. In questo senso dovrà essere bravo Massimiliano Allegri, incaricato di dare equilibrio ad una squadra che rischia di perdersi negli eccessi di talento dei suoi giocatori offensivi.
GRANDE COLPO - Nonostante qualche pecca, quello di Douglas Costa è un colpo importante e non solo dal punto di vista tecnico: l'arrivo del brasiliano, infatti, dimostra che la Juventus vuole continuare a crescere per poter vincere ancora, sia in Italia che in Europa. In attesa di Bernardeschi, i tifosi bianconeri si possono godere Douglas Costa, il re dei dribbling arrivato dalla Germania per ancora più grande una Juventus già stroardinaria...