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    Tanti addii e zero euro per il mercato: Inter, quante incognite all'orizzonte

    Tanti addii e zero euro per il mercato: Inter, quante incognite all'orizzonte

    • Pasquale Guarro
    Mezza rosa in partenza, l’Inter della prossima stagione avrà un volto decisamente diverso e la prossima finestra di mercato marcherà definitivamente il passaggio dalla squadra che ha vinto lo scudetto con Antonio Conte a quella del futuro, più giovane e con un monte ingaggi sicuramente più sostenibile. La rivoluzione è annunciata in ogni reparto, dalla porta, dove potrebbe dire addio Samir Handanovic, all’attacco, dove Lukaku e Correa sono i due “instabili”. Chiaramente passando da difesa e centrocampo, con Skriniar che ha già detto addio, De Vrij che tentenna sul rinnovo, Brozovic in rottura e Gagliardini in scadenza. E poi Dumfries, di cui abbiamo già parlato anche nell’articolo di ieri. 

    MERCATO A ZERO - Una grande opportunità per dare una rinfrescata a uno spogliatoio che ne ha decisamente bisogno, ma anche un rischio enorme, perché Ausilio e Marotta dovranno riempire tutti i buchi lasciati vacanti e dovranno farlo con zero euro a disposizione. Dunque, mercato totalmente autofinanziato e questa è una condizione che esporrà la dirigenza nerazzurra a una serie di pericoli, anche perché pesa ancora tantissimo l’abbaglio Correa, così come la scelta Lukaku, su cui però ha inciso anche una buona dose di sfortuna.  Affari a zero (Thuram potrebbe essere un esempio) e qualche acquisto finanziato da cessioni, che potrebbero essere quelle di Brozovic e Dumfries, sempre però facendo molta attenzione a quelle che potrebbero essere proposte indecenti.

    BASTONI A RISCHIO - In passato è capitato per Hakimi e Lukaku e non è detto che la storia non possa ripetersi per qualche altro profilo. E poi attenzione anche alla posizione di Alessandro Bastoni, perché se non si arriverà al rinnovo entro l’estate, allora bisognerà considerare l’esigenza di cederlo per evitare uno Skriniar bis. Sono veramente tanti i casi spinosi che Piero Ausilio si ritroverà a dover fronteggiare tra pochi mesi e non a caso il ds nerazzurro da tempo è al lavoro per provare almeno ad anticipare qualche mossa. In silenzio e con la scaramanzia del caso, perché in questi casi basta un soffio di vento a far crollare il castello. Per cui, su Thuram c’è da tempo moderato ottimismo, ma il diktat è negare. Una cosa però sembra abbastanza evidente, viste le condizioni, il prossimo sarà probabilmente il mercato più complesso con cui Ausilio si troverà a fare i conti da quando occupa il ruolo di direttore sportivo all’Inter.

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