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    Tamponi Lazio, il laboratorio spiega: 'Noi abbiamo segnalato i positivi, è la società a decidere se farli giocare...'

    Tamponi Lazio, il laboratorio spiega: 'Noi abbiamo segnalato i positivi, è la società a decidere se farli giocare...'

    Non si placa il caos Lazio. La questione tamponi, positivi alle vigilie delle sfide contro Bruges e Zenit ma negativi nel pre-Torino, è un giallo sul quale sta provando a fare luce anche la Procura della Figc.

    DIFFERENZE - La novità importante riguarda i geni analizzati con i tamponi. Nei giorni scorsi, infatti, il medico sociale, Ivo Pulcini, aveva dichiarato: "I tamponi Uefa possono essere leggermente differenti dai nostri". Per quale motivo? Dove sta l'anomalia e la differenza tra i tamponi Uefa e quelli della Serie A? Lo screening dei tamponi Uefa si base su tre geni, quello del campionato su due

    L LABORATORIO FA CHIAREZZA - A fare chiarezza è stato Massimiliano Taccone, figlio di Walter, presidente del Cda della Futura Diagnostica di Avellino, il laboratorio che processa i tamponi della Lazio per le gare nazionali. In campo Uefa, infatti, tutti i club italiani fanno riferimento alla Synlab. "A differenza della stragrande maggioranza dei laboratori - spiega Taccone a ilciriaco.it - noi analizziamo 3 geni e non soltanto i 2 geni classici. Tra questi 3, c’è un gene della famiglia coronavirus che non è però specifico del Covid-19. Dunque, con i nostri laboratori, segnalammo il gene positivo, ma questo non è un gene che infetta. Non vogliamo entrare nel merito, abbiamo specificato la positività di questo gene e cosa comporta, poi se far giocare un calciatore o meno non dipende da noi ma dallo staff medico della società in questione. Di certo alla Lazio non sono sprovveduti, sanno quel che fanno". Una novità importante, in contrapposizione con quanto comunicato nei giorni scorsi dal club biancoceleste". 

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