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Tameze e il retroscena sull'Atalanta: 'Che dispiacere, in campo un primavera per non riscattarmi'
"Penso che sia la storia più dolorosa della mia carriera. L'opzione di acquisto si sarebbe attivata automaticamente se avessi giocato metà delle partite tra la fine di gennaio e la fine di maggio. Quindi dovevo arrivare a 13 partite giocate. E ne ho fatte 12... Il 13° match avrebbe potuto essere l'ultimo del campionato, che era ripreso dopo l'interruzione legata al Covid. Era in casa contro l'Inter all'inizio di agosto. Nei giorni precedenti c'erano state chiamate tra me e il Nizza e tra il Nizza e l'Atalanta. Ho sempre avuto rapporti complicati con la dirigenza e penso, non ne sono sicuro, che la chiamata non sia andata molto bene neanche con l'Atalanta. Poi arriva la partita contro l'Inter. A fine partita deve uscire un centrocampista (Papu Gomez, ndr). Ed è un giovane della Primavera che entra, Jacopo Da Riva. Ecco, ho capito. L'allenatore manda un ragazzino che non aveva mai giocato".