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Talk Milan, Ruiu a CM: 'Tevez già preso'
E' il volto e la voce del tifo milanista. Cristiano Ruiu, telecronista rossonero di Telelombardia, racconta a Calciomercato.com i retroscena del momento in casa Milan.
Cristiano cominciamo a bomba: arriva davvero Tevez?
"Certo. E' un grande opportunità economica e Galliani non se la lascia sfuggire. Io sono stato il primo a dirlo, più di un mese fa, quando Mino Raiola mi confidò di essere andato in Sudamerica per convincere Carlitos. Per lui lo staff del Milan ha già pronta una tabella personalizzata di recupero da utilizzare in Dubai. Un po' come per Cassano lo scorso anno...".
Con quale formula l'Apache sbarca a Milano?
"Questo è ancora da vedere. Di sicuro Joorabchian quando è venuto a Milano aveva già il mandato del Manchester City per trattare con i rossoneri la cessione. Significa che in qualche modo troveranno una soluzione che accontenti tutti. Che sia in prestito secco, gratuito, con obbligo di riscatto o via dicendo...
Dunque niente Maxi Lopez?
"No. Credo che la chiacchierata in macchina Galliani-Lo Monaco sia solo un depistaggio. O meglio, un favore fatto dall'a.d. del Milan al collega per rilanciare il nome di un giocatore che il Catania non riesce a piazzare sul mercato. Il prescelto è Tevez".
Non è che l'arrivo dell'argentino significa poi che parte Pato?
"Al momento non c'è nessuna strategia di questo genere. Poi dipende da cosa succederà da qui a giugno...'
Però c'è qualcuno che andrà via a gennaio?
"Io credo che l'ipotesi di scambio Merkel-El Shaarawy sia percorribile e intelligente.
Passiamo all'attualità: domani c'è il Genoa...
"Partita tosta. A Marassi non sono mai sfide normali, per i noti motivi legati alla morte di Vincenzo Spagnolo. La tifoseria fa sempre pressione sui giocatori rossoblu perché vincano contro il Milan. Noi poi non siamo proprio brillantissimi in trasferta quest'anno. Abbiamo vinto solo con Lecce e Roma, soffrendo parecchio".
Non ci saranno Nesta, Abbiati, Gattuso, Cassano...
"Le assenze non mi preoccupano come a inizio stagione, perché la squadra ora ha ingranato ed è coperta in ogni reparto. Mentre a settembre avevamo infortuni che coinvolgevano un intero reparto, lasciandoci scoperti. Anche Amelia mi dà sicurezza. Magari non sarà Abbiati, ma da noi ha fatto sempre bene. Ricordo che a Madrid senza di lui ne avremmo prese 8 l'anno scorso...".
A loro mancherà invece Palacio, il giocatore più rappresentativo...
"Vero, anche se l'argentino non era in forma come a inizio anno. Credo che il Milan abbia il dovere di vincere, anche perché la Juve ha un impegno facile in casa con il Cesena. Ora ci attendono 3 trasferte su 4 gare, dobbiamo ingranare la marcia anche fuori da San Siro".
Uomo del match a Genova?
"Nocerino. E' un ex ed è in forma. Punto su di lui".
Per lo scudetto è un discorso a due Milan-Juve?
"Sì, ne ero già convinto a settembre, figuriamoci adesso. I bianconeri hanno il vantaggio di non giocare le coppe. E poi hanno Conte, un allenatore bravissimo e meticoloso. L'importante per la squadra di Allegri sarà trovarsi in vetta quando ricomincerà la Champions nel 2012. Perché un conto è amministrare un vantaggio come l'anno scorso, un altro lottare punto a punto. Ricordate il 2004/05? Fu così e finimmo spompati".