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  • Di Marzio a CM 'Guardiola ha fatto come me: via a ciclo non ancora chiuso'

    Di Marzio a CM 'Guardiola ha fatto come me: via a ciclo non ancora chiuso'

    • Manuel Magarini

    Anche questa settimana Gianni Di Marzio fa il consueto punto sugli ultimi accadimenti calcistici in esclusiva per Calciomercato.com, iniziando dai verdetti decretati dal ritorno delle semifinali di Champions League.

    Partiamo dal Barcellona, come giudica la sua eliminazione per mano del Chelsea?
    “La sua gara ha tenuto fede alle aspettative, con buona circolazione di palla e accelerazioni. Il Chelsea ha chiuso invece bene le linee e gli spazi, unendo alla mentalità italiana la tipica aggressività inglese. Merito a lei per avere saputo capitalizzare il vantaggio dell’andata”.

    Anche il Real Madrid è uscito, battuto ai rigori dal Bayern Monaco…

    “Il Bayern ha meritato, con autorità e giocatori di prima qualità, vedi Robben e Ribery”.

    Tutto sommato giudica però clamorose le eliminazioni delle spagnole?
    “Direi di sì”.

    Per quanto riguarda i blaugrana è ufficiale l’uscita di scena di Guardiola per la prossima stagione…
    “Mi dispiace moltissimo. Anche a me è capitato in due occasioni, con Catania e Cosenza, di andarmene dopo la vittoria del campionato, nonostante il ciclo fosse lontano dall’essersi concluso. La scelta di Vilanova? Non conosco il suo carattere, ma la società sa di avere in casa un allenatore di qualità, un po’ come l’Inter con Stramaccioni. Importante sarà la capacità di gestire i big, ma definirei intelligente la scelta adottata”.

    Mentre Guardiola potrebbe accasarsi al Milan…

    “Allegri sta bene dove sta, tenendo presente che per l’arrivo di Josep occorrerebbero grandi investimenti”.

    Parlando di calcio italiano, la Juve ha faticato più del previsto a Cesena…
    “Quando cerchi di vincere il campionato, mantenendo l’imbattibilità, è logico ipotizzare che la paura di perdere questo record possa condurre a delle difficoltà”.

    Chi non naviga in buone acque è invece Zamparini, con cui ha avuto modo di lavorare due anni al Venezia: come giudica le sue parole?
    “E’ un tipo imprevedibile e tutto sommato ci potevamo aspettare le sue parole. Nel calcio non guasterebbe fare pulizia. Con Maurizio sono stato benissimo, perché è uno molto matematico. E’ un grande presidente, interpreta il mio modo di pensare. Quello che vuoi te lo da, ma ti conferisce la responsabilità. Paga puntuale, il triplo degli altri, ma se perdi ti butta in mare, basti vedere chi ha lavorato con lui. Se vinci è una persona simpatica, ma nel calcio è tifoso. Magari fossero tutti come lui…”.


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