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    Talk Juve. Tacchinardi a CM: 'Sì alla terza stella in caso di scudetto'

    Talk Juve. Tacchinardi a CM: 'Sì alla terza stella in caso di scudetto'

    • Gianluca Minchiotti

     

    Alex Piero, il gioco spettacolare della Juventus e la terza stella, che la società bianconera sarebbe pronta a mettersi sul petto in caso di conquista dello scudetto 2011-12. Di questi argomenti, ai microfoni di Calciomercato.com, parla Alessio Tacchinardi, ex centrocampista bianconero che alla Juve, fra il 1994 e il 2005, ha vinto tutto.

    Il man of the match di Juventus-Lazio è stato Alex Del Piero. I tifosi ne invocano la riconferma, ma la società è intenzionata a non rinnovargli in contratto. Dal punto di vista di Del Piero, però, non sarebbe meglio lasciare ora, quando sarebbe ancora rimpianto, piuttosto che restare rischiando di diventare un peso?

    "No, non penso che Ale correrebbe questo rischio. Anzi, penso che anche nella prossima stagione potrebbe fare bene. Certo, è un discorso delicato, ma non è un 'caso', perché sia la società che Del Piero stanno gestendo molto bene la situazione. Tutti hanno detto che questo non è il momento di parlarne, questo è il momento di pensare al prossimo match, con il Cesena. E anch'io sono d'accordo. Comunque Del Piero ha ancora tanto da dare, ha ancora forza e qualità, e pensando al ritorno della squadra in Champions League, la sua esperienza e il suo sangue freddo nelle gare che contano sarebbero importanti. E' quella la differenza fra un fuoriclasse e un giocatore normale, non sentire il peso nelle gare importanti. E Del Piero questa qualità ce l'ha".

    Anche contro la Lazio la Juventus ha prodotto una gran mole di gioco e tante occasioni da gol, ma ne ha segnati solo due, rischiando anche di pareggiare...

    "La Juventus è facilmente e nettamente migliorabile. Non penso di esagerare se dico che, dopo il Barcellona, è la squadra che gioca meglio in questo momento, la squadra più divertente da guardare. La squadra di Antonio Conte gioca un calcio divertente, ma spende troppe energie. A differenza del Milan, o anche della Lazio, che sanno anche vincere giocando 'sporco', cioè non giocando bene. E' per questo che dico che è facilmente migliorabile: perché ha un impianto di gioco solido e ormai acquisito, al quale ormai manca solo un grande attaccante che concretizzi al meglio la gran parte delle occasioni create. Diciamo che manca un Trezeguet, il Trezeguet 25enne. Questa squadra, per dire, gioca meglio della mia Juve, solo che noi avevamo Trezeguet e, ogni tanto, pur non giocando bene, bastava buttare la palla là in avanti e lui la metteva dentro".

    La Juve è più bella del Milan, ma è anche più forte?

    "Nell'ultimo mese la Juventus è diventata forte come il Milan. Non so se sia più forte, ma è forte almeno quanto il Milan. Anche i giocatori che prima davano 7, nell'ultimo mese hanno dato 9 o 10. E' scattato un 'click' mentale che ha fatto sì che nessuno ormai alla Juve si senta inferiore al Milan. Sicuramente la Juve gioca meglio dei rossoneri e, per quanto riguarda la forza, direi che le due squadre ormai sono allo stesso livello".

    Secondo indiscrezioni raccolte da Calciomercato.com, la Juventus, nel caso di conquista dello scudetto di quest'anno, sarebbe pronta ad appuntarsi sul petto la terza stella a partire dalla prossima stagione. Saresti d'accordo con questa decisione?

    "La vedrei bene come cosa, sarebbe giusto. Io la penso come Andrea, come Marotta, come tutti i tifosi. Quegli scudetti sono stati vinti sul campo, io la terza stella la metterei. In ogni caso, più che pensare a questo discorso, penso che a questo punto sarebbe davvero un peccato se la Juve non vincesse questo campionato. E' molto dura, perché il Milan è un leone ferito che non mollerà fino all'ultimo secondo, e venderà cara la pelle. Ma per questa Juve così bella e, ripeto, forte ormai come il Milan, a questo punto sarebbe davvero un peccato non laurearsi campione d'Italia".


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