Talk Juve. Barillà a CM: 'Futuro assicurato con Appelt Pires e Higuain'
Antonio Barillà, che segue quotidianamente la Juventus come inviato per conto del Corriere dello Sport, parla del momento dei bianconeri ai microfoni di Calciomercato.com.
Partiamo dal campionato. Il Milan scavalca la Juve, che però ha ancora due partite da recuperare, con Parma e Bologna. Per i bianconeri ora si profila un tour de-force: sei gare in ventisei giorni...
"E' un problema per la Juve, ma è un problema per tutti, perché la questione in ballo è quella degli stadi. La Juventus, con il suo nuovo stadio, è un esempio che tutti dovrebbero seguire. Nello specifico, poi, per quanto riguarda la classifica, ora la Juve si ritrova a dover rincorrere il Milan, quando poteva essere il contrario. In calendario, i bianconeri, senza le coppe, avevano il vantaggio di poter giocare una volta a settimana, ma ora è un vantaggio che non hanno più, almeno per il prossimo mese".
Nel Milan intanto, assente Ibrahimovic, arrivano i gol di Maxi Lopez ed El Shaarawy. Nell'attaccco della Juventus, invece, segna solo Matri. In questa fase della stagione, sarà necessario che anche Vucinic, Quagliarella, Del Piero e Borriello diano il loro contributo...
"Assolutamente sì. Nella Juve manca il bomber classico, perché anche Matri, che comunque è quello che segna di più, non ha numeri stratosferici. C'è però anche l'altra faccia della medaglia: il gioco della Juve permette a tanti giocatori di andare a segno. Finora hanno segnato 14 bianconeri, compreso l'ultimo acquisto Caceres".
Sul Corsport di oggi hai tracciato il profilo di quattro promesse per la Juve del futuro: Bouy, Appelt Pires, Curti e Leali. Fra questi, chi entrerà per primo nel giro della prima squadra?
"Sono tutti considerati delle promesse e faranno parte della Juve del futuro. Non bisogna però caricarli eccessivamente di aspettative. In allenamento ho visto da vicino Appelt Pires, credo che lui possa presto fare il salto in prima squadra".
Va bene i giovani, ma i tifosi, in previsione di un ritorno in Champions League, sognano il grande colpo. In estate arriverà?
"Sì, arriverà. La Juventus negli ultimi due anni ha smantellato la squadra ereditata dalla vecchia gestione e ricostruito un gruppo su basi solide, abbattendo anche il monte ingaggi. Ora su questa base è necessario innestare un top player e credo che in estate arriverà sicuramente. Quando si dice che Conte non ha il suo Ibra, si dice la verità, non è un alibi. Il top player arriverà e sarà un attaccante: credo che si lavori già per uno fra Higuain e Leandro Damiao".Concludiamo con il capitolo Calciopoli. Le motivazioni della sentenza del processo di Napoli daranno linfa ai nuovi ricorsi della Juventus?
"La Juventus di Andrea Agnelli ha sempre sostenuto di voler portare avanti la sua battaglia, partendo dal presupposto della diversa parità di trattamento in sede di processo sportivo, alla luce dei nuovi elementi emersi dal 2006 in poi. Credo quindi che la Juve continui a guardare indietro, a quel che è successo, per avere giustizia, ma che contemporaneamente guardi anche avanti, a nuovi successi sul campo. In questo senso, credo che sia molto significativa una frase di Agnelli, quando dice che 'con un nuovo scudetto vinto sul campo il cerchio si chiuderà'. Credo che sia soprattutto su quello che puntino la Juve e i suoi tifosi".
