Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Tacchinardi boccia Motta: "La Juventus perde perché non ha l'ossessione di vincere". Sabatini: "Cambi incomprensibili"

    Tacchinardi boccia Motta: "La Juventus perde perché non ha l'ossessione di vincere". Sabatini: "Cambi incomprensibili"

    • Federico Albrizio
    La Juventus inizia il 2025 con una sconfitta e sul banco degli imputati finisce Thiago Motta: nel mirino dei tifosi e della critica ci sono i suoi cambi.

    Il Milan batte i bianconeri in rimonta nella seconda semifinale della Supercoppa Italiana, il 2-1 permette ai rossoneri di regalarsi il derby in finale con l'Inter e festeggiare con una vittoria la prima di Sergio Conceiçao sulla panchina del Diavolo.

    Nel frattempo in casa Juve si fanno i primi processi e il tecnico Motta è il primo nome: a pesare è la sua scelta di togliere Sam Mbangula e Dusan Vlahovic mandando in campo Andrea Cambiaso e Nico Gonzalez sull'1-0, risultato ribaltato pochi minuti dopo dal Milan con la Vecchia Signora che non è più stata in grado di riacciuffare la gara.

    TACCHINARDI BOCCIA MOTTA - Nel post-partita su Canale 5, l'ex centrocampista bianconero oggi opinionista Alessio Tacchinardi ha criticato duramente il Motta: "La Juve ha perso perché Thiago Motta non ha l'ossessione di vincere le partite. Anche stavolta si è vista una Juve in controllo per 60 minuti, prima che una disattenzione permettesse agli avversari di recuperare. La Juve gioca, controlla, domina, ma poi butta spesso via il vantaggio".

    SABATINI E I CAMBI DI MOTTA - Rincara la dose il giornalista Sandro Sabatini, che in studio continua dopo la critica di Tacchinardi: "Motta ha tolto Mbangula che era il migliore in campo e Vlahovic, si è auto-impedito di poterla recuperare. Non si gioca senza centravanti. I cambi di Motta sono difficili da capire e da spiegare. Cosa ha aiutato questo Milan a vincere? Si vince con un po' di fortuna o di sfortuna ed errori degli avversari. Il rigore c'è per un errore di Locatelli, il secondo gol c'è un errore involontario di Gatti e uno di Di Gregorio. In mezzo c'è un cambio che dà un senso di incertezza alla squadra. Quando escono Mbangula e Vlahovic per la squadra è difficile avere un senso positivo: diventa una squadra che ha la faccia di Vlahovic quando esce".

    Commenti

    (14)

    Scrivi il tuo commento

    Utente Cm 110583
    Utente Cm 110583

    Tacchinardi può avere ragione ma più che ossessione direi la determinazione. I giovani per natura...

    • 7
    • 0

    Altre Notizie