Tabellone folle: 11 titoli mondiali a zero Ma è tutta colpa di Spagna e Inghilterra
Ma questo non significa che da una parte ci siano le squadre più forti e dall’altro le più deboli. Significa, semmai, che da una parte c’è la storia del calcio europeo e dall’altra ci sono le novità. Perché oggi sarebbe sbagliato sottovalutare - ad esempio - la Croazia e il Belgio, ma anche la Polonia, il Portogallo, il Galles o la stessa Svizzera: tutte avversarie di grande pericolosità, certamente difficili da battere. Una di queste arriverà in finale.
Del resto, se tutte le grandi storiche sono collocate da una parte del tabellone, non è a causa di uno strano sorteggio, di regole sbagliate o addirittura di qualche trucco, ma soltanto perché almeno un paio di nazionali favorite hanno fatto peggio delle concorrenti nel girone eliminatorio. In particolare la Spagna e l’Inghilterra, che sono state scavalcate nella classifica dei loro gruppi da Croazia e Galles, le quali sono andate così a occupare le caselle riservate alle prime classificate dei loro gironi.
Osservando questo sbilanciassimo tabellone, qualcuno ha storto il naso e qualcuno s’è fatto sospettoso. Anche Conte: “Se le regole sono queste…”. Beh, le regole sono queste e sono anche giuste: da una parte del tabellone ci sono tre prime classificate, tre seconde e due terze; dall’altra, esattamente lo stesso. Non facciamo come chi, in Champions, vuole sempre mischiare le carte, senza tenere conto di chi vince o meno i gironi di qualificazione, affinché i grandi club abbiano la strada spianata fino alla semifinale. Certi privilegi bisogna guadagnarseli sul campo. Spagna e Inghilterra non l’hanno fatto: la colpa è solo loro.
@steagresti