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    Szczesny, Douglas Costa, Bernardeschi: a Cagliari vince il mercato della Juve

    Szczesny, Douglas Costa, Bernardeschi: a Cagliari vince il mercato della Juve

    • Nicola Balice

    Max Allegri non ha mai avuto fretta di inserire i nuovi acquisti. Salvo rare eccezioni, campionato dopo campionato, per tutta la prima parte di stagione è la 'vecchia Juve' a scendere in campo quando conta veramente. Al momento giusto, però, il cambio di guardia arriva. In principio è stato Matuidi a prendersi la Juve. Poi è toccato a Szczesny, lo stesso De Sciglio senza infortuni sarebbe oggi il terzino destro titolare. Infine Douglas Costa e Bernardeschi, al netto di un affollamento mai così intenso nel reparto d'attacco, stanno riuscendo a rubare la vetrina ai big cominciando ad essere sempre più determinanti.

     

    ECCO IL MERCATO – Senza andare troppo indietro nel tempo, senza quindi ribadire il ruolo chiave di un Matuidi che ha convinto Allegri a ridisegnare la Juve secondo un 4-3-3 capace di sistemare anche la fase difensiva, proprio i tre pesantissimi punti di Cagliari sono figli del mercato estivo. In primo luogo, Wojciech Szczesny. Decisivo è dir poco, con i fatti sta dimostrando di poter essere davvero la miglior scelta possibile per il dopo Buffon: la parata in due tempi su Pavoletti nel primo tempo è da campione, quella su Farias con l'aiuto del palo è alla Buffon. Porta punti Szczesny, sono questi interventi che valgono come e più di un gol. Quello, poi, arriva tutto grazie ai veri protagonisti del mercato estivo: Douglas Costa e Bernardeschi, 86 milioni in due più bonus (quando il brasiliano verrà riscattato, ovviamente). C'è voluto diverso tempo per scalzare i titolarissimi e forse non ci sono ancora riusciti, tanto più che ora là davanti c'è una maglia in meno da poter assegnare. Però loro sono in crescita, un po' alla volta si stanno meritando la fiducia di Allegri accettando anche il ruolo di dodicesimo uomo se necessario: intanto a Cagliari i tre punti arrivano dai loro piedi, scatto devastante di Douglas Costa e movimento da rapace d'area di rigore di un Bernardeschi ormai in debito d'ossigeno e pure graziato dal tandem Calvarese-Banti. Tempo al tempo, anche il mercato intanto sta dando i propri frutti. Perché in fondo, la storia è sempre la stessa: le critiche non mancano mai, ma Marotta, Paratici, Allegri alla fine hanno sempre ragione.

    @NicolaBalice


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