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Szczesny: 'CR7 ci ha aiutato a capire che se dietro facciamo bene poi davanti segniamo. Su Mandzukic e Atletico...'
Ieri non sei stato molto impegnato contro la Roma, sembra davvero così semplice da fuori, ma è così?
"No semplice non è mai perché vincere è sempre difficile, contro la Roma che ha giocatori di buona qualità e nel secondo tempo ci hanno causato qualche difficoltà. Noi ci siamo abbassati un po' ma siamo rimasti ordinati e bell pi compatti e alla fine non hanno creato occasioni da gol".
Prima della partita con il Milan si diceva adesso inizia il calendario difficile per la Juve e non avete subito neanche un gol, per un portiere quando si ha un muro come la difesa della Juventus è più difficile trovare la concentrazione?
"Si però io ho sempre detto che la partita che fa di solito il portiere della Juventus è questa: dove non fai niente per novanta minuti e devi essere concentrato e pronto ad aiutare la squadra quando sei chiamato in causa. È vero che nelle ultime settimane la difesa ha fatto un grande lavoro. E le ultime sette partite solo contro l'Inter abbiano subito un'occasione da gol e il rigore contro il Milan e basta. Poi ogni tanto prendo un cross facile e calcio la palla lunga. È buono perché è la dimostrazione di buon equilibrio da parte della squadra ed è importante".
I record che state battendo non si contano più e come dice Allegri non avete fatto niente, io ti chiedo che questo rendimento è figlio dell'effetto Ronaldo perché tutti vogliono dare qualcosa in più oppure è la squadra che è cresciuta?
"Non lo so credo che l'arrivo di Cristiano ha aiutato per far capire alla squadra che se noi facciamo il nostro dietro davanti succede qualcosa. Perché davanti abbiamo dei giocatori come Cristiano, come Mandzukic, come Dybala che qualcosa in zona gol creano. Quindi se noi rimaniamo compatti dietro e non prendiamo gol molto spesso vinciamo le partite".
Si elogia tanto la Juventus ma un piccolo difetto è che non chiudete le partite, ultimamente vincete per 1-0 ma manca la cattiveria può essere questo il difetto della Juve?
"È sempre questione di equilibrio per vincere le partite bisogna fare un gol in più dell'avversario. Ci danno 3 punti sia se vinciamo 1-0 che se vinciamo 7-0. L'importante è non prendere un gol e farne uno. E lo abbiano fatto. È vero che sono tante le partite che vinciamo 1-0. Però secondo me 1-0 è il risultato perfetto nel calcio, io sono il portiere e la cosa più importante è che non prendiamo gol".
Ti chiedo un campionato come questo verso la Champions è meglio per arrivare pronti oppure servirebbe un campionato più impegnativo?
"È sempre meglio vincere. Io credo che la vittoria ti prepara sempre meglio alla prossima partita. Vincere è una buona abitudine e noi quest'anno abbiamo dimostrato di essere una buona squadra. Poi per la Champions mancano due mesi e ora dobbiamo pensare a Bergamo e non alla partita contro l'Atletico che è la cosa più importante. Poi quanto giocheremo contro l'Atletico vedremo se vincere tutte è la preparazione perfetta".
Cosa hai pensato quando è uscito l'Atletico, poteva andare meglio?
"Poteva andare meglio però per vincere la Champions che è il nostro obiettivo comunque bisogna vincere contro le squadre più forti in Europa. Ora succede negli ottavi di finale poi ci saranno i quarti e semifinali dove giochi contro Real o Barcellona quindi bisogna accettare di giocare contro una squadra forte".
Mario Mandzukic è un giocatore che non aveva segnato mai così tanto da quando è alla Juventus, ha segnato in tutte le partite importanti, parla pochissimo in pochi di noi sanno qual è la voce di Mario volevo capire all'interno dello spogliatoio com'è?
"È un ragazzo normale, è vero che lui parla poco, ma parla sul campo che è la cosa più importante. Quest'anno negli scontri diretti ha sempre fatto gol ed è una qualità importante. Sta facendo bene ed è molto contento perché credo che lui si stia godendo questo momento"