La fine di un'era: PSV e Philips si separano dopo 34 anni
LE MULTINAZIONALI NEL CALCIO - La stretta connessione tra PSV e la Philips non è un caso isolato nella storia del calcio. Un altro grande esempio di squadra di calcio legata strettamente ad una multinazionale è quello del Wolfsburg: la formazione tedesca è sponsorizzata dalla Volkswagen, colosso automobilistico che ha sede proprio nella città tedesca e azionista di maggioranza del club. La società ha anche finanziato la costruzione dello stadio, che infatti si chiama Volkswagen-Arena. Sulla maglia bianco-verde della squadra campeggia la W simbolo dell'azienda. Situazione simile quella Juventus, socetà di proprietà della famiglia Agnelli e quindi strettamente legata alla Fiat, che tuttavia non è mai apparsa palesemente sulla maglietta come sponsor, se non attraverso sue ramificazioni con New Holland (stagione 2009/2010) e Jeep (2012/2013). Limitata invece a pura sponsorizzazione (e come azionista di minoranza) la partnership tra Inter e Pirelli, che dura ormai da 20 anni e che è stata recentemente rinnovata per altri 5 anni.
MODELLO GIAPPONESE - Se in Europa i casi in cui una società calcistica sia di stretta proprietà di una multinazionale, non è così in Giappone, dove la maggior parte dei club iscritti alla J1 League, massimo campionato di calcio nipponico, è caratterizzato da una struttura proprio di questo genere. Citiamo ad esempio gli Yokohama Marinos, nati come circolo sportivo della Nissan, il Nagoya Grampus, squadra della Toyota. E ancora gli Urawa Red Diamond collegati alla Mitsubishi, il JEF United Ichihara Chiba della Furukawa Electric.
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— PSV (@PSV) 6 aprile 2016