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Svolta Premier League: studia un salary cap rigido, i dettagli
IL SISTEMA - Il quotidiano inglese The Times riporta le parole di Steve Parish, il presidente del Crystal Palace ha confermato che in seno alla Premier si sta discutendo della possibilità di introdurre un tetto al monte ingaggi che potrebbe svilupparsi su un modello di 'ancoraggio', collegando l'importo che ogni squadra può spendere per gli stipendi all'importo minimo dei ricavi da diritti televisivi dell'ultimo club in questa speciale graduatoria. Inoltre, le società di Premier stanno conformandosi - come gli altri club europei - al nuovo sistema studiato dalla UEFA, che limita la spesa della società per trasferimenti e salari al 70% del fatturato del club.
LE PAROLE DI PARISH - "I limiti ai costi delle squadre della UEFA sono un’idea e forse qualcosa di un po’ più rigido di così, con un limite massimo imposto dalle regole, che non tiene conto del fatturato, dove ci sono delle discussioni su come tale parametro viene calcolato. In questo momento, ci sono conversazioni in corso, che possiamo definire positive. Dobbiamo anche stare molto attenti perché ci sono conseguenze indesiderate. Speriamo di arrivare a qualcosa che sarà vantaggioso per tutti. Non solo per i club della Premier League, ma per l’intera piramide e alla loro capacità di competere. Votiamo affinché i nostri concorrenti siano in grado di fare meglio e sfidarci. Penso che tutti si stiano muovendo verso il controllo dei costi. La UEFA sta introducendo un tetto massimo del 70% sui costi delle squadre, che penso avrà qualche effetto. Ma questa regola pone il rischio di una stagnazione. Il motivo è semplice: se hai il 70% di un fatturato maggiore ovviamente puoi spendere di più".
CIFRE - Il sito Calcio e Finanza analizza poi i margini di questo nuovo eventuale salary cap per la Premier League. Nel 2021/22, il club che ha incassato meno dai diritti tv ha ricevuto 100,6 milioni di sterline (al cambio 115,2 milioni di euro): se i costi salariali fossero limitati a quattro volte questa cifra, il massimo per la spesa degli ingaggi per tutti i club sarebbe di 402,4 milioni di sterline (406,1 milioni di euro); il club con il monte ingaggi più alto in quella stagione fu il Manchester United con 384 milioni di sterline, quindi dentro a questo parametro.