Getty Images
Svolta Inter, scelto il dopo Samaden: incontro a Porto
CHI E' CATELLANI - Un dirigente giovanissimo Catellani, 35 anni a maggio, che nel 2017 ha chiuso la relativamente breve carriera da attaccante che lo ha portato a girovagare per l'Italia: la Reggiana lo ha cresciuto e lanciato, da lì Modena, Sassuolo, Catania, Spezia, Carpi e l'ultima avventura alla Virtus Entella. Nel 2017, appesi gli scarpini al chiodo, ha iniziato proprio con i liguri la nuova carriera da dirigente, come scout e consulente dell'area sportiva. Nel finale dello stesso anno supera l'esame da direttore sportivo con 110 e lode, ottenendo una borsa di studio, e l'anno seguente viene selezionato dal ChievoVerona come responsabile della Primavera, divenendo da lì a poco Responsabile del settore giovanile, carica che ricopre per tre stagioni prima di passare, con la medesima carica, alla Spal, che lo chiama nel periodo di passaggio di proprietà alla cordata americana guidata da Tacopina. Sotto la guida di Gatellani, la Spal Under 18 conquista uno storico scudetto di categoria battendo in finale il Bologna.
L'EREDITA' DI SAMADEN - Progressi che hanno attirato l'interesse dell'Inter, dove c'è un'eredità pesante da raccogliere. Perché Samaden lascia l'Inter dopo 33 anni di successi, grazie anche all'intuizione di Ernesto Paolillo come raccontato nel nostro format 'Manca solo la firma'. Dal 2010 Samaden era a capo della cantera nerazzurra e durante il suo regno i trionfi sono stati tanti: 16 scudetti (4 con la Primavera e l'Under 15, 3 con la Beretti e l'Under 17, 1 con l'Under 16 e l'Under 14) e 22 finali per il tricolore, divenendo il dirigente più vincente nella storia del calcio italiano a livello di settore giovanile. A questi vanno aggiunti la NextGen 2011/12 con Stramaccioni in panchina, 3 edizioni del Torneo di Viareggio, 5 Supercoppe e una Coppa Italia Primavera.