Il manto erboso del San Paolo va in terapia intensiva. Il Napoli ha fatto sapere che da lunedì il terreno di gioco verrà sottosposto al rizollamento. si parte con le aree di rigore, ma si è pronti a rizollare il campo per intero, se ce ne sarà bisogno: l'erba arriverà in città a bordo di tir frigorifero. Operazione radicale, quindi, per arginare il vespaio di polemiche attorno al terreno di gioco, finito sotto gli occhi della critica non solo locale, ma anche nazionale. Del resto gli interventi più soft adottati fino ad ora, pur dando segnali positivi, potrebbero non essere sufficienti ad 'entrare' nei tempi.

Contattata da Calciomercato.com, l'assessore allo Sport del Comune di Napoli Pina Tommassielli ha confermato le imminenti operazioni e si è detta fiduciosa sul buon esito delle operazioni: 'Siamo certi che per l'incontro del giorno 16 settembre (col Parma, ndr) la nostra squadra avrà il campo che merita. Il Calcio Napoli e il presidente De Laurentiis stanno facendo ogni intervento necessario, in modo tempestivo. Ribadisco che tra società e Comune c'è sintonia nel comune interesse di rendere il San Paolo un impianto degno della platea della Serie A e del pubblico napoletano. Le inchieste? Auspichiamo che al più presto venga fatta chiarezza'.

E proprio a proposito del presunto sabotaggio ai danni dello stadio e della società, dall'edizione odierna del Corriere del Mezzogiorno emergono nuovi inquietanti aspetti inquietanti della vicenda: il club, ad esempio, pur non essendo a conoscenza della manomissione delle telecamere, qualche mese fa aveva chiesto al Comune un massiccio potenziamento del servizio di guardiani al San Paolo. Perchè nel corso dell'anno, sia per le note vicende legate agli ingressi illegali durante la settimana che per il caso del boss a bordo campo, erano state troppe le falle nel sistema di sicurezza del campo. Il Comune, per stessa assicurazione dell’assessore allo Sport, si era immediatamente attivato. Aumentando i controlli nonostante troppi varchi siano sempre facilmente accessibili.