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    UFFICIALE: Petkovic nuovo ct della Svizzera, alla Lazio tornerà Reja

    UFFICIALE: Petkovic nuovo ct della Svizzera, alla Lazio tornerà Reja

    Con un comunicato apparso sul sito ufficiale della Federazione svizzera si apprende che Vlado Petkovic è il nuovo commissario tecnico della nazionale svizzera.

    Petkovic subentrerà ad Ottmar Hitzfeld, attuale allenatore della Svizzera, a partire dal prossimo 1 luglio 2014.

    Si fanno sempre più insistenti quindi le voci di un esonero di Petkovic dalla panchina della Lazio: Lotito ora sembra essere intenzionato a richiamare Reja come suo successore.

    Ecco il comunicato per intero: "Il successore di Ottmar Hitzfeld in veste di selezionatore della nazionale rossocrociata si chiama  Vladimir Petkovic (50). L'attuale allenatore della Lazio Roma, che milita nella Serie A italiana, ha firmato lunedì un contratto con l'Associazione Svizzera di Football (ASF) che entrerà in vigore il 1° luglio 2014 e che sarà inizialmente valido fino al 2015. Se la Svizzera si sarà allora qualificata per UEFA EURO 2016 in Francia, il contratto sarà prolungato fino alla fine dell'EURO (10 giugno – 10 luglio 2016)".

     
    "Petkovic, che si definisce personalmente svizzero e croato bosniaco, è originario di Sarajevo, è sposato e padre di due figlie. Tra il 1981 e 1986 ha militato come giocatore in diverse squadre dell'ex-Iugoslavia nel ruolo di centrocampista offensivo. Ha proseguito la sua carriera in Svizzera, giocando tra l'altro a Sion, Bellinzona, Locarno e Buochs. Dal 1997 Petkovic è attivo come allenatore: nel 2008 ha portato il Bellinzona nella massima divisione elvetica, giungendo lo stesso anno in finale di coppa. Tra le altre squadre allenate da Petkovic vanno annoverate lo Young Boys di Berna, il Samsunspor (Turchia) e il Sion. Dall'estate del 2012 Petkovic è allenatore della Lazio Roma, con la quale ha conquistato subito la Coppa Italia".
     
    «Una squadra promettente»
    All'inizio del 2014 Vladimir Petkovic presenterà i suoi obiettivi nell'ambito di una conferenza stampa in Svizzera. Per ora ha commentato in questo modo il suo passaggio in seno all’ASF: «Ho ovviamente seguito con attenzione la nazionale elvetica e la sua evoluzione sotto la direzione di  Ottmar Hitzfeld. Sono pertanto consapevole dell'eredità che assumo; tuttavia dirigerò una squadra ben affermata e con eccellenti prospettive. È un aspetto importante, se si pensa che prima di iniziare le qualificazioni all’EURO non avremo la possibilità di disputare neppure un incontro internazionale». Dalla stagione 2014/15 la data ufficiale di metà agosto sarà soppressa, mentre le «Weeks of Football» con le partite di qualificazione avranno luogo a settembre, ottobre e novembre. Il sorteggio per queste qualificazioni avrà luogo il 23 febbraio 2014 a NIzza.
     
    Due cambiamenti nello staff
    "Petkovic sarà accompagnato in seno all’ASF da due dei suoi pluriennali collaboratori: si tratta di Antonio Manicone (47) in veste di assistente e di Paolo Rangoni (42), quale preparatore atletico. Michel Pont, assistente allenatore della massima rappresentativa rossocrociata dal 2001 e Dominik Baumgartner, che dal 2011 ha collaborato in modo puntuale, termineranno il loro incarico in seno alla squadra nazionale come Ottmar Hitzfeld, ossia al termine del mondiale brasiliano". (MvA)

     

    Il nuovo commissario tecnico della Svizzera, Vladimir Petkovic, è stato poi intervistato dalla Federazione svizzera. Vi proponiamo di seguito l'intervista integrale:

    Vladimir Petkovic, come ci si sente pochi minuti dopo aver firmato il contratto con l'Associazione Svizzera di Football?

    "Sono molto orgoglioso. Orgoglioso della fiducia che l'Associazione Svizzera di Football ripone in me, affidandomi la guida della nazionale maggiore dal 1° luglio; orgoglioso anche del fatto di poter guidare questa formidabile squadra nella mia seconda..., no nella mia prima patria".
     
    Che rapporto ha con la sua cittadinanza esattamente? Una volta ha affermato di essere svizzero e croato bosniaco...
    "Beh, 27 dei miei oramai 50 anni di vita li ho trascorsi in Svizzera; mi sembra un dato sufficientemente significativo sul mio senso di appartenenza alla Svizzera".
     
    Considera la nazionale rossocrociata una squadra formidabile. Cosa ha di così formidabile?
    "L'insieme è formidabile. In questi ultimi anni la squadra da ripetutamente dimostrato, e lo ha fatto in modo impressionante, tutta la sua qualità. Il fatto che alla Coppa del Mondo in Brasile sia tra le teste di serie nei gruppi ne è una dimostrazione. La Svizzera ha molti giovani giocatori dotati di molto talento, ha circa 40 giocatori sotto contratto nei campionati esteri, l'ASF fa un eccellente lavoro con le giovani leve, un lavoro sfociato nei risultati della U17 nel 2009 o della U21 nel 2011. Sono prospettive di tutto rispetto".
     
    Come gestisce il fatto di essere paragonato, almeno nella fase iniziale a Ottmar Hitzfeld, e di doversi misurare con il suo predecessore?

    "Non è mai stato semplice per nessuno subentrare a Ottmar Hitzfeld  Non lo sarà neppure per me: proseguire la sua serie di successi senza soluzione di continuità non sarà certo facile. Ma sono assolutamente persuaso del potenziale dei giocatori e della squadra. Sono qualità che aiuteranno anche me. Credo fermamente che avremo successo tutti insieme".
     
    Come affronta il suo nuovo compito?
    "Farò di tutto affinché Ottmar e i suoi giocatori possano affrontare la CM nel modo più concentrato, sereno e tranquillo possibile, senza essere distratti dalla tematica Petkovic. Desidero concentrarmi sul mio lavoro per essere pronto a iniziare il mio nuovo compito il 1° luglio 2014. Dovremo infatti essere subito pronti, poiché la nostra prima partita sarà già una partita valida per le qualificazioni a EURO 2016. E sono convinto che avremo successo sia nelle qualificazioni che durante la fase finale in Francia".
     
    Circolano voci su un suo imminente esonero dalla Lazio. Quanto c'è di vero?
    "Sono voci che circolano da parecchie settimane, da quando qualcuno ha reso pubblica la notizia secondo cui sarei stato un possibile candidato alla successione di Ottmar Hitzfeld, in un momento in cui, mi preme sottolinearlo, io non ne sapevo ufficialmente nulla. Simili voci e dicerie non facilitano la vita, ma fanno parte del nostro mestiere. Ma ciò non ci impediscono di proseguire i nostri obiettivi con la massima convinzione. La squadra sta lavorando molto bene e sono certo che prima o poi ciò inciderà anche sulla necessaria dose di fortuna. Ora per le feste natalizie vi sarà una settimana di pausa, e il 30 riprendiamo gli allenamenti. Il 6 gennaio ci aspetta la partita contro l'Inter. Non permetterò a nessuno di dubitare neppure per un secondo che io possa trascurare anche solo minimamente la Lazio, perché distratto dal mio futuro impegno". (MvA)


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