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Svezia-Ucraina, le pagelle di CM: non basta uno scatenato Forsberg, la vince Sheva con le sue mosse
Olsen 6: Forse non è perfetto sul gol di Zinchenko, su tutto il resto sì.
Lustig 6: Il suo compito è contenere Zinchenko e ci riesce abbastanza bene, a parte in occasione del gol. Spingere non rientra fra le sue caratteristiche e lo lascia fare ad Augustinsson (dall’83 Krafth 6: sicuramente meno esperto ma non fa rimpiangere Lustig)
Lindelof 6: Riesce a contenere Yaremchuk, dà sicurezza al reparto e, quando veste la maglia della nazionale, spariscono anche le incertezze e le sbavature del Lindelof del Manchester United.
Danielson 5,5: Molto attento e solido, Yarmolenko e Yaremchuk sono due clienti molto scomodi, ma riesce a limitarli. Il rosso al 99’ macchia una prestazione quasi perfetta e risulta decisivo. Augustinsson 6: Soffre abbastanza l’intraprendenza di Yarmolenko, ma spinge molto anche lui (dall 83’ Bengtsson 6: Non soffre quasi mai la Svezia dal suo ingresso in campo, che coincide anche con la maggior stanchezza di Yarmolenko).
Larsson 5,5: Gioca un buon primo tempo, toccando tanti palloni e cercando più volte il tiro. Nel secondo non lo si sente quasi mai nominare (dal 97’ Claesson 6: entra e dopo qualche minuto la Svezia rimane in 10, aiuta in difesa, senza quasi mai proiettarsi in avanti)
Olsson 6,5: Molto attivo e intraprendente, si butta spesso in avanti cercando di scambiare con i trequartisti e la punta (dal 101’ Helander 5: Rischia il pasticcio nel secondo tempo supplementare ma si salva. Allo scadere è lui a perdersi Dovbyk) Ekdal 6: Molto ordinato come sempre, gestisce tanti palloni senza strafare ma non sbaglia quasi mai.
Forsberg 7,5: È sempre lui il trascinatore degli svedesi. Sempre nel vivo del gioco, smista tantissimi palloni e poi si prende i riflettori. Nel primo tempo si prende la responsabilità di provare il tiro dalla distanza, con convinzione, segnando l’1-1. Nel secondo, un palo prima e una traversa poi gli negano due gol bellissimi, soprattutto il secondo.
Kulusevski 5: Non è la sua prova più brillante. A parte qualche lampo combina poco e sbaglia tanto (dal 97’ Quaison 5,5: Con la sua squadra in 10 non riesce più a ripartire, ma non gli si può chiedere molto di più) Isak 5: Il primo tempo è piuttosto incolore, nel secondo cresce leggermente, ma si mangia un gol che avrebbe potuto portare la Svezia ai quarti (dal 97’ Berg 5: Non fa meglio del suo predecessore)
All. Andersson 6: La Svezia gioca meglio dell’Ucraina. La partita la decide in negativo Helander, che lui ha fatto entrare per sopperire l’espulsione di Danielsson. Più che provare a mettere pezze agli errori dei suoi, non può fare.
UCRAINA
Bushchan 6: Messo fuori gioco da una deviazione sul gol. Nel caso dei due legni può solo ammirare i tiri di Forsberg. Per il resto non subisce conclusioni nello specchio Karavaev 5,5: Soffre molto uno scatenato Forsberg. Rispetto a Matviyenko, spinge con più costanza e qualità
Zabarnyi 6,5: Ottima gara su Isak. Ah è un 2002.
Kryvstov 6,5: Guida il compagno, assieme al quale annulla tutto il talento della giovane coppia offensiva svedese.
Matviyenko 6,5: Sheva lo ha scelto al posto di Mykolenko per la sua miglior attitudine difensiva e lui ripaga la fiducia. L’insufficienza di Kulusevski, che gioca spesso dalla sua parte, è anche merito suo.
Sydorchuk 6: Dei due mediani, lui è quello cui spetta impostare. Lo fa abbastanza bene, più in orizzontale che in verticale. Sfiora il gol nel secondo tempo negato solo dal palo (dal 118’ Bezus sv) Stepanenko 5,5: Tanta sostanza, poca qualità (dal 95’ Makarenko 5,5: Non lo si sente nominare quasi mai. Senza infamia e senza lode.
Zinchenko 7: Ha voglia di rispondere alle critiche ricevute e scarica tutta la rabbia sbattendo in porta con violenza l’assist morbido di Yarmolenko. Poi il cross per il gol decisivo di Dovbyk è perfetto. Per il resto la sua prestazione non è indimenticabile, ma è protagonista in entrambi i gol, proprio come dovrebbe essere.
Yarmolenko 6,5: È il giocatore di maggior qualità e fantasia e si vede. L’assist d’esterno, telecomandato, che attraversa tutta l’area per finire sul sinistro di Zinchenko, è un cioccolatino. Spesso prova giocate fini a sé stesse, ma fanno parte del pacchetto (dal 106 Dovbyk 7: La decide lui, mandando l’Ucraina per la prima volta nella sua storia ai quarti di un Europeo). Yaremchuk 6: Lo si vede poco ma lavora molto per la squadra (dal 91’ Besedin sv (dal 102’ Tsygankov 6,5: È il più fresco e anche il più intraprendente nei supplementari).
Shaparenko 6: Molto attivo nel primo tempo, poi, gradualmente, si spegne e viene sostituito (dal 61’ Malinovskyi 5: Tocca pochissimi palloni. Non è mai pericoloso. È lontanissimo da quello dell’Atalanta)
All. Shevchenko 7: Si era presentato, alla prima del girone, con una formazione super offensiva, per poi, gradualmente, inserire sempre più elementi di quantità. Oggi, con Matviyenko al posto di Mykolenko, l’inserimento di Stepanenko e la panchina di Malinovskyi, forse esagera. La Svezia ha più qualità in campo e gioca meglio. Prova a inserirne coi cambi, ma i subentrati non entrano come dovrebbero, a parte Tsygankov. Alla fine, però ha ragione e, il gol decisivo lo segna la sua scommessa dell’ultimo minuto. Zinchenko, riportato sulla fascia, è l'uomo partita. L'ha vinta Sheva con le sue mosse e coi suoi cambi. Fuoriclasse.