Svezia, peto durante il match: l'arbitro Kako lo espelle!
'Deliberata provocazione' e 'comportamento antisportivo': questo il referto dell'arbitro Dany Kako, che non ci ha pensato due volte, ha tirato fuori il secondo cartellino giallo e ha cacciato dal campo Adam Lindin Ljungkvist, terzino sinistro svedese del Pershagen SK, reo di aver emesso una flatulenza.
Dunque un peto diventa una provocazione? Punti di vista! Le tesi dei due interessati sono infatti assai divergenti: uno parla di mal di stomaco, l'altro di un'azione volontaria interpretata come un dispetto. "Negli ultimi minuti della partita, mi faceva particolarmente male lo stomaco e mi è scappato un peto - è stata la giustificazione di Ljungkvist -. L’arbitro mi ha sentito e ha tirato fuori il secondo cartellino giallo". E il signor Dany Kako? Ecco la sua versione: "Quel gesto mi è sembrato pura provocazione. Lo ha fatto apposta ed era inadeguato". E non è la prima volta, un episodio simile era già accaduto: "Una volta un giocatore ha fatto pipì accanto al campo: ho ammonito anche lui".
Il fatto si è verificato durante un match in Svezia tra le riserve di Järna e Pershagen, club di serie minori e ha lasciato tutti increduli, come racconta Kristoffer Linde, attaccante avversario: "Ero in piedi a una buona distanza, ma ho sentito tutto forte e chiaro. È la cosa più strana cui abbia assistito in un campo da calcio, e gioco da quando avevo 8 anni...".
Strano sicuramente sì, per non dire comico, soprattutto visto l'epilogo e considerando anche il cognome del signor arbitro...