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    Suso: 'Sogno di essere come Kakà. Segno nel derby e rinnovo col Milan'

    Suso: 'Sogno di essere come Kakà. Segno nel derby e rinnovo col Milan'

    Da flop a titolare indiscusso. In poco tempo la storia di Suso al Milan è cambiata radicalmente. A raccontarlo è lui stesso, in un'intervista al Corriere dello Sport: "Cosa mi è successo? La cosa più semplice che possa accadere a un calciatore: ho iniziato a giocare con continuità, grazie a Montella. Lui non ha mai avuto dubbi su di me, anche se quando ci siamo incrociati per la prima volta a Milanello ho avuto un po' di paura: qualche mese prima nel derby di Genova gli ho segnato una doppietta! Io e Niang tolti dal mercato? Solitamente gli allenatori sono più intelligenti di chiunque altro: capiscono, sanno cosa vogliono e dove cercarlo. Lui è sempre molto attento e concentrato sia negli allenamenti che in partita. Ha sempre un occhio di riguardo per chi gioca meno: li osserva, capisce cosa devono migliorare. Questo per me è solo l'inizio, posso e devo fare ancora meglio".

    SOGNANDO KAKA' - "Posso crescere con Montella: sa dare equilibrio alla squadra, è abile e preparato. In allenamento il pallone è sempre in movimento, è molto spagnolo come allenatore. Il ritorno in Champions? Obiettivo importante, ma è ancora presto. Rinforzi dal mercato? La nostra squadra è molto buona, per me possiamo fare bene. Non penso manchi esperienza, basta quella di Montella. Donnarumma? Ha ancora molto tempo davanti, non so se diventerà il miglior portiere del mondo, ma ha una mentalità molto buona. Io ho giocato in Liga, Premier e Serie A: il campionato italiano tatticamente è il più difficile in Spagna si muove di più la palla: c'è spettacolo come in Inghilterra. Il derby? Lo vivrò molto intensamente. Dovrei essere titolare, sabato è il mio compleanno e domenica la mia famgilia e i miei amici saranno qui per festeggiare. Come regalo vorrei la vittoria, con un mio gol decisivo ancora meglio. Qui vorrei essere ricordato come Kakà: mi piaceva molto la sua velocità e la sua capacità di essere decisivo davanti alla porta. Lui ha lasciato il Milan? Io no: voglio rinnovare il mio contratto. La nazionale? Lopetegui mi conosce bene, se avrò un'opportunità mi farò trovare pronto. Il Mondiale in Russia è un obiettivo".

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