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Alla ricerca del vero Suso: tra clausola e volontà del Milan, tutti gli scenari
NON E' PIU' L'UNICO LEADER TECNICO - Fin dal suo arrivo sulla panchina della Prima squadra, Rino Gattuso ha cercato di cambiare la mentalità dei suoi giocatori. Il principio di base risiede nell'esaltazione del collettivo, a tutti i giocatori viene richiesto un grande sacrificio anche in fase di non possesso. Proprio il folletto di Cadice sembra pagare maggiormente questa trasformazione concettuale, basti pensare che nelle ultime 13 partite ha realizzato una sola rete. L'ex Liverpool non ha nelle corde una grande capacità realizzativa, ma il bottino attuale è molto al di sotto rispetto a quelle che sono le attese e le possibilità. L'esplosione di Calhanoglu gli ha forse tolto la centralità nelle manovre offensive, viene sicuramente cercato con minore ostinazione. Gattuso una spiegazione l'ha data in conferenza stampa: 'Ha fatto 16-17 partite di fila, è normale che non può giocarle tutte con veemenza. Deve riposare e lavorare di qualità'.
TRA CLAUSOLA E VOLONTÀ DEL MILAN - L'esclusione dalla lista dei convocati della Spagna per le partite contro Argentina e Germania è suonata come un campanello d'allarme per il numero 8 rossonero. Il Mondiale resta un obiettivo importante che potrebbe essere la normale consegueza di un finale di stagione da protagonista. Se lo augura il Milan, consapevole che dai graffi di Jesus può passare la qualificazione alla prossima Champions League. Questa è condizione fondamentale per garantire la sua presenza all'interno del nuovo corso rossonero anche nella prossima stagione. La clausola da 38 milioni è un'attrattiva per tanti, Liverpool in primis, tanto che il club vorrebbe ridiscutere la cifra con il suo agente Alessandro Lucci, ma è un discorso ancora tutto da approfondire e per nulla scontato. Adesso per lo spagnolo è tempo di far parlare il campo, già a partire dalla sfida di domani contro il Chievo.