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    Suso: 'Non bello cambiare tre proprietà in tre anni. A Gattuso ho dato tanto...’

    Suso: 'Non bello cambiare tre proprietà in tre anni. A Gattuso ho dato tanto...’

    Suso, esterno del Milan, è stato intervistato in esclusiva da Sky Sport: “Penso che sia un momento molto buono. Non abbiamo iniziato l’anno bene, come ce lo aspettavamo, ma abbiamo poi fatto una cosa molto bella, quando tanta gente è stata infortunata. In ogni squadra si fa fatica senza titolari ma noi abbiamo fatto bene e siamo migliorati. Il gruppo c’è e l’allenatore fa il suo lavoro”

    Su Gattuso: “Il Mister è molto importante nella squadra. Io gli ho dato tanto e lui mi ha dato tanto. Abbiamo avuto difficoltà per gli infortuni ma lui è riuscito a mantenere il livello della squadra, anzi siamo migliorati".

    Sul cambio di proprietà: "Poi è stato importante il cambio di proprietà, non è bello quando in tre anni cambi proprietà tre volte. Non riesci a stabilizzarti”

    Su Calhanoglu: “Ci sono momenti in cui dobbiamo difendere di più e altri dobbiamo attaccare. Dipende dalla partita. Questo è un momento in cui non dobbiamo perdere, dobbiamo vincere. Con la qualità che abbiamo, se non prendiamo gol, almeno uno a partita ne facciamo. In queste partite proveremo a cambiare qualcosa”

    Sul gioco: “Ultimamente non è così bello come prima ma siamo più competitivi, più uniti, più squadra. Questo fa la differenza contro le grandi squadre”

    Sulla Champions: “Il Milan deve stare sempre in Champions anche perché la squadra è un’altra cosa in Champions. È un obiettivo più che un sogno, è la storia che dice Champions”

    Sul Milan: “Sapevo che volevo diventare un giocatore importante. Kakà mi è sempre piaciuto, fin da quando ero piccolo. Mi ricordo la partita contro il Manchester, la stavo guardando a casa con la famiglia”

    Su Piatek: “Noi accogliamo tutti benissimo, anche chi non gioca. Anche loro possono stare felici e bene nel gruppo. Penso che sugli acquisti, in questo caso Piatek e Paquetà, sono due grandissimi giocatori che ci aiuteranno tanto anche se serve calma. Tanta gente ha fatto bene i primi mesi e poi si è persa, è meglio andarci piano perché così è più semplice”

    Sulla condizione: “Non sono ancora al top, sto meglio e non ho fastidio quando gioco e il giorno dopo. Sto migliorando ma non sto al cento per cento ma sto tornando”

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