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Suso incanta, ma resta sul mercato
CORTEGGIATO - Suso infatti è uno dei pezzi più ricercati del Milan, che non chiude del tutto alla sua cessione: difficile un nuovo prestito dopo quello della scorsa stagione al Genoa, un eventuale addio sarebbe definitivo ma solo a fronte di un'offerta da almeno 8-10 milioni di euro. Gli interessamenti al momento non mancano: il Sassuolo lo ha opzionato in caso di partenza (ora improbabile) di Berardi, il Genoa e l'Atalanta hanno messo gli occhi su di lui; dalla Spagna Villarreal, Real Betis e Deportivo La Coruna monitorano; in Inghilterra Watford e Middlesbrough hanno pronte le offerte più corpose e attenzione a due club russi che si sono fatti avanti incassando tuttavia una fredda risposta da Suso.
CONTROPARTITA D'ORO - C'è poi un'altra possibilità che il Milan ha vagliato: utilizzare Suso come contropartita di lusso per abbassare il costo di operazioni altrimenti onerose e tre ipotesi riguardano proprio club interessati a Suso. I rossoneri stanno trattando Musacchio, il Villarreal chiede ancora 30 milioni di euro e potrebbe abbassare le sue pretese; stessa tattica potrebbe essere adottata qualora Galliani volesse affondare il colpo per Pavoletti col Genoa o per il Papu Gomez con l'Atalanta.
MERITA UNA CHANCE - Una domanda sorge però spontanea nei tifosi: vale la pena sacrificare Suso? L'esterno classe '93 non ha mai avuto la chance di affermarsi con la maglia del Milan, questo rimane il suo primo obiettivo e in queste settimane a Milanello ha trasformato questa sua forte voglia in un ottimo lavoro sul campo che ha convinto Montella a temporeggiare sulla sua situazione: lo spagnolo punta a ripetere i sei mesi a Genova della scorsa stagione, se l'Aeroplanino decidesse di dargli continuità potrebbe essere la sorpresa della stagione rossonera. Tutto però è nelle mani del Milan che ora riflette: sacrificare o non sacrificare Suso?
Twitter: @Albri_Fede90