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    Supporter Trust: il Napoli fa da apripista pensando al settore giovanile

    Supporter Trust: il Napoli fa da apripista pensando al settore giovanile

    Molto diffuso in Inghilterra il Supporter Trust consiste in un'associazione o cooperativa di tifosi il cui fine è l’acquisto di quote societarie che si fa portavoce degli interessi dei tifosi e svolge un ruolo di controllo sulla gestione del club: non ha scopo di lucro e quindi gli utili realizzati vengono tutti reinvestiti nel club. In Inghilterra quasi tutti i club professionistici ne hanno uno, a iniziare dal Manchester United che può contare sul trust più numeroso con 180mila iscritti.  Anche in Germania è una tradizione ben consolidata in quanto è in vigore dal 1999 la legge del 50+1: nessun club di Bundesliga poteva essere di proprietà di un singolo azionista per più del 50%. Tutte le squadre tedesche sono di proprietà, per il 51%, di un Supporter Trust, cioè un’associazione di tifosi. 

    L'IDEA NAPOLETANA - Nata il 30 ottobre 2014 per volonta della MPO Trustee, leader in Italia in materia di trust, ripercorre l'idea della vecchia Associazione tifosi calcio Napoli, ATCN, che nel 1984 diede un contributo economico alla società per l'acquisto di Diego Armando Maradona. L'obiettivo della MPO è quella di raccogliere un milione di euro cioè le quote di 10mila tifosi e di entrare nel Cda della società partenopea. Soldi che secondo uno dei tre fondatori della Mpo, Mario Cerrito, non dovranno servire all'acquisto di giocatori ma a creare  le condizioni per un buon vivaio, che contribuisca alla creazione di un'academy azzurra e per costruire strutture nuove. 

    Proposta che sarebbe arrivata anche alle orecchie di Aurelio De Laurentiis che avrebbe fatto sapere al neonato Napoli Supporters Trust che quando avranno raggiunto un valore economico significativo si siederà attorno a un tavolo per parlarne.

    Giuseppe Romano – www.footballscouting.it

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