Superlega, Reichart: 'L'UE ha riconosciuto il monopolio della Uefa'
Nella causa European Super League Company contro UEFA/FIFA, Athanasios Rantos, avvocato generale della Corte di giustizia dell’Unione europea (CGUE), ha espresso oggi il suo parere consultivo non vincolante. Ha affermato che la UEFA è l’organizzatore dominante, persino monopolistico, di tutte le principali competizioni europee per club e ha una “responsabilità speciale” per garantire che a terzi non venga indebitamente negato l’accesso al mercato.
Rantos ha affermato che le condizioni di accesso al mercato devono essere chiare, obiettive e il più dettagliate possibile in modo che gli organizzatori di concorsi di terze parti possano rispettarle. Per eventuali organizzatori terzi che soddisfano queste condizioni, la federazione in questione non dovrebbe rifiutare l’accesso. In particolare, la UEFA non può tenere conto del proprio interesse personale in alcun processo di autorizzazione.
Infine, le società e i calciatori interessati devono anche poter conoscere in anticipo le condizioni alle quali possono partecipare a eventi di terzi e le sanzioni a cui potrebbero incorrere. A causa del loro effetto deterrente, le sanzioni devono inoltre essere sufficientemente chiare, prevedibili e proporzionate per limitare qualsiasi rischio di applicazione arbitraria.
Bernd Reichart, CEO di A22 Sports Management, ha dichiarato: “Il parere dell’avvocato generale è un passo in un caso in corso e siamo lieti del riconoscimento del diritto di terzi di organizzare competizioni paneuropee per club. L’avvocato generale ha chiarito che la UEFA detiene una posizione monopolistica che comporta importanti responsabilità per consentire a terzi di agire liberamente sul mercato. Tuttavia, riteniamo che i 15 giudici della Grande Camera a cui è affidata la responsabilità di esaminare questo caso andranno sostanzialmente oltre e offriranno ai club l’opportunità di gestire il proprio destino in Europa.
A22 è co-ricorrente nella causa contro UEFA/FIFA. In attesa di una sentenza definitiva della CGUE nella primavera del 2023, A22 ha avviato un dialogo esteso con un gruppo completo di parti interessate del calcio nell’ottobre 2022. L’obiettivo è facilitare lo sviluppo di un modello sportivo sostenibile per le competizioni europee per club che rifletta il lungo termine e nel migliore interesse reciproco dei tifosi e della più ampia comunità calcistica.
Questo dialogo con le parti interessate è necessario per prepararsi a tutti i potenziali risultati nel processo legale in corso. A seguito della sentenza definitiva della CGUE, le società calcistiche devono essere pronte a riprendere in mano i propri interessi e sostenere una struttura di governance e concorrenza pienamente conforme al diritto e ai principi dell’UE.
“The opinion of the Advocate General is one step in an ongoing case, and we are pleased with the recognition of the right of third parties to organise pan-European club competitions”, said Bernd Reichart, our CEO. Read morehttps://t.co/c2ToJtbfTj
— A22 Sports (@A22Sports) December 15, 2022