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Supercoppa, Barcellona-Siviglia 5-4 MATCH ANALYSIS
Partita divisa concretamente in tre fasi. Prima ora di dominio assoluto del Barcellona che si risveglia dalla doccia fredda del gol di Banega al 3' e va 4-1. Rimonta incredibile del Siviglia nell'ultima mezz'ora. Supplementari giocati alla pari e decisi da un gol di Pedro al 115'.
UN'ORA DI COLLETTIVO - Il Barcellona che domina la prima ora di gioco è trascinato da una doppietta di Messi, ma attorno a lui si muove un collettivo davvero incredibile. Nel primo tempo segnano anche Suarez (annullato per fuorigioco, ma era regolare, farà il 4-1 al 52') e Rafinha (rete del 3-1) ma dal punto di vista complessivo stupisce il fatto che gli 8 tiri totali della squadra nel primo tempo vadano a ben 7 giocatori diversi. Ci provano anche Piquè, Dani Alves, Iniesta e Rakitic: tante frecce per un arco che fa centro spesso e facilmente, con grande capacità di arrivare al tiro da dentro l'area (50% del totale). Quando al 52' Suarez mette il suo sigillo la partita sembra già ampiamente archiviata e da quel momento i contenuti agonistici passano decisamente in secondo piano, ma solo per il Barcellona, che di lì a poco è costretto al brusco risveglio.
LA RIMONTA - Il Siviglia può fare poco quando il Barcellona si concentra e preme. Gioca un 4-2-3-1 che - ben conoscendo la forza dell'avversario - non rinuncia alle proprie peculiarità. Provando comunque ad essere propositivo e a battersi come può: dopo un'ora di gioco il bilancio dei contrasti tentati è schiacciante: 25-5 contro il Siviglia, a dimostrazione di un avversario che nemmeno fatica nei corpo a corpo per menar le danze e tenere il bandolo della matassa, arrivando sempre prima sulla palla sia in gioco aereo che nello sviluppo palla a terra (con uno schiacciante 21-10 nel computo di duelli arei vinti, sempre dopo un'ora di gioco). Ma mentre il Siviglia tiene la stessa intensità il Barcellona perde le misure e si apre lasciando spazi agli avversari. Le difficoltà sono espresse dai tackle tentati dopo un'ora di gioco: mentre quelli del Barcellona passano da 5 a 22 (in pratica triplicano) denotando un affanno nel contenimento, quelli del Siviglia rimangono costanti. Arrivano i tre gol in situazioni talmente differenti da sembrare sporadiche e frutto più dell'appannamento (mentale) generale del Barcellona che di una reale tattica collettiva.
I SUPPLEMENTARI - Il Barcellona mostra, con merito, di saper gestire le partite anche in maniera diversa. Capito che la lucidità sta iniziando a difettare la squadra di Enrique la mette sull'agonismo e sulla fisicità uscendone vincente. Nei supplementari commetterà 9 falli dei 21 totali visti nei 120 minuti (quasi triplicati: da 1 ogni 8/9 minuti a 1 ogni 3 minuti).
MENZIONE DI MERITO - Troppo facile citare Messi, Rakitic o lo stesso Suarez. Guardiamo nel campo del Siviglia: da incorniciare la partita di Banega che segna, distribuisce gioco e si sacrifica oltre ad essere il primo a manovrare nel momento migliore della sua squadra. Rinato a Siviglia può ancora essere un giocatore da top club.