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Suning, per un'Inter ambiziosa è necessario il riscatto di Rafinha
“Sì, vabbè, perché sorprendersi? Rafael Alcantara, in arte Rafinha, per anni ha palleggiato e si è misurato tutti i giorni con Messi, Iniesta, Suarez e Neymar. E’ quindi normale che il brasiliano, finalmente in condizioni fisiche accettabili, prenda oggi il comando dell’Inter senza sentire la minima pressione. Una potente iniezione di personalità, classe e spavalderia, giusto in tempo per un finale di stagione complicato ma eccitante: da ieri, grazie all’Atalanta del Gasp, la banda Spalletti è infatti tornata padrona del proprio destino. Il figlio di Mazinho ha conquistato tutti: al di là della indubbia bravura, del notevole spessore tecnico, a Milano stanno apprezzando in particolare un professionista serio, un bravo ragazzo e un perfetto uomo spogliatoio. Un leader, per intenderci. Là davanti l’intesa con Icardi e Perisic regala sprazzi di calcio da top club. Suning ha fretta di tornare a recitare un ruolo da protagonista nel calcio che conta, e in questo senso Rafinha è un talento purissimo su cui costruire un’Inter finalmente più ambiziosa”.