Summit con Conte e Marotta, Zhang avverte: rinforziamoci senza spendere. Ecco la strategia dell'Inter
CASSE CHIUSE - Quello tra Conte e la società è stato un dialogo molto schietto, accanto al tecnico salentino, anche il compagno di tante battaglie, il fido Oriali che prendeva appunti. Prima della sosta Conte aveva detto: “Ci vedremo con la società e capiremo le situazioni da affrontare, se vorremo affrontarle”. La risposta è arrivata, qualcosa si può fare, ma solo facendo leva sulle proprie abilità manageriali e non attingendo al salvadanaio Suning. Quello è chiuso. Blindato. Conte ne ha preso atto, non a cuor leggero, conoscendolo almeno un po’.
RASSICURAZIONI - Tuttavia il tecnico salentino ha ricevuto almeno un paio di rassicurazioni: Ausilio e Marotta faranno di tutto per portargli un centrocampista e una quarta punta, seguendo lo specchietto illustrativo del tecnico. Radja Nainggolan andrà al Cagliari in prestito, la trattativa si è sbloccata e per i nerazzurri si libera una casella. Rimane la spina Pinamonti, ma questo argomento si affronterà nei primi giorni del nuovo anno. L’arrivederci dell’attaccate di Cles dovrebbe liberare l’altra casella che Conte spera di occupare con un rinforzo.
ADDIO ERIKSEN - Tutto fermo, invece, per quanto riguarda il possibile scambio Eriksen-Paredes. Al momento da Parigi non si è mosso nulla, certo, è ancora presto, ma ad oggi è una suggestione e non una trattativa. Anche in questo, Conte è stato rassicurato: alla fine il danese troverà sistemazione altrove, ma servirà pazienza. Il tecnico salentino ha accettato il compromesso.