Olanda-Uruguay e Spagna-Germania: le semifinali che non ti aspetti.

Tra le quattro squadre che si disputeranno il mondiale è senza dubbio la Germania la più avezza a questo tipo di competizioni, anche se i tedeschi non sono partiti con il favore dei pronostici. La squadra di Loew è arrivata in Sudafrica senza due pedine importanti, il portiere Adler e capitan Ballack. Tra i punti di forza di questa Germania ci sono senza dubbio  Schweinsteiger (fondamentali i suoi inserimenti), Klose, arrivato in Sudafrica reduce da una disastrosa stagione al Bayern ma in grado di ritagliarsi subito un ruolo di primo piano e Lahm tra i migliori esterni della competizione.

Opposta la vicenda della Spagna. Le Furie Rosse spesso tra le favorite hanno quasi sempre deluso le aspettative. I campioni d'Europa hanno centrato la prima semifinale mondiale della loro storia. Il successo iberico porta la firma di David Villa, il capocannoniere del Mondiale. L'attaccante è riuscito a tamponare il finora deludentissimo mondiale della stella Fernando Torres.
Sicuramente non spettacolare ma estramamente efficace, la Spagna può vantare il centrocampo più forte, quasi eclusivamente di marca azulgrana. Tra i migliori sicuramente Iniesta e il para-rigori Casillas.

Sorprendente anche il cammino dell'Olanda, una squadra che vuole ripercorrere i fasti dell'era di Cruyff e del trio olandese Van Basten-Rijkaard-Gullit.

Ma la sorpresa più grande è rappresentata dall'Uruguay, l'unica squadra sudamericana sopravvissuta. Due titoli mondiali all'attivo ma lontanissimi nel tempo (1930-1950). La stella è senz'altro lui, Diego Forlan, sempre micidiale nonostante la non più giovane età.  Tra le sorprese Luis Suarez, autore della doppietta contro la Corea del sud. Bene anche l''italiano' Fernando Muslera, che ha parato due rigori contro il Ghana, salvando la sua nazionale dall'eliminazione.