Sudafrica 2010: Brasile, i favoriti a caccia dell'Hexa
Se si giocasse alla playstation e non sui campi verdi il Brasile avrebbe probabilmente già vinto la Coppa di Sudafrica. L'intera nazione sudamericana ne sembra convinta, ma come si sa essere i favoriti d'obbligo alla vittoria finale speso e volentieri non ha portato bene ai verdeoro. Le strade di San Paolo, Brasilia e Rio de Janeiro sono tappezzati dei colori della nazionale allenata da Dunga e sulle bandiere si legge 'Rumo ao Xexa'...ossia in cammino verso il sesto titolo mondiale. Le scelte del commissario tecnico Dunga hanno privilegiato il gruppo a favore dell'inserimento di grandi nomi, Ronaldinho su tutti, che di certo avrebbero garantito un aumento del tasso tecnico, per la verità già elevatissimo della squadra, a discapito della sua compattezza. Tra le fila della Seleçao l'osservato numero uno è Ricardo Kakà, reduce da una stagione di alti e bassi con il Real Madrid a causa della pubalgia. L'ex milanista vuole ottenere la sua consacrazione mondiale per tornare ai livelli che gli competono e magari cambiare aria. L'arrivo di Mourinho sulla panchina delle merengues ha infatti rimescolato le carte a Madrid e Carlo Ancelotti, da Londra, farebbe i salti mortali per riprenderselo. Anche l'interista Maicon ha intenzione di disputare una Mondiale da protagonista per giocarsi le sua chances sul mercato. Al terzino nerazzurro non mancano i corteggiatori e l'Inter, in caso di consacrazione del carioca in Sudafrica, potrebbe capitalizzare al meglio la sua cessione, sempre alle merengues che lo seguono da vicino, per poi cercare un sostituto degno sul mercato, magari andando a pescare in Catalogna o Inghilterra, dove le stelle non mancano. Tra le possibili sorprese vanno segnalati i nomi di Nilmar del Valencia, la cui esperienza in Europa fino ad ora è stata da protagonista indiscusso e che potrebbe lasciare la Spagna di fronte a una grande offerta proveniente dall'Italia o dall'Inghilterrra, e quello di Kleberson, nome forse non di primissima fascia, ma capace di garantirsi un posto nella Seleçao scalzando il neo romanista Adriano, suo ex compagno di squadra al Flamengo, e dello stesso Ronaldinho. CT: Carlos Dunga Portieri: Julio Cesar (Inter), Doni (Roma), Gomes (Tottenham)
Difensori: Luisao (Benfica), Lucio (Inter), Juan (Roma), Thiago Silva (Milan), Maicon (Inter), Daniel Alves (Barcellona), Michel Bastos (Lione), Gilberto (Cruzeiro)
Centrocampisti: Gilberto Silva (Panathinaikos), Josué (Wolfsburg), Elano (Galatasaray), Kaka (Real Madrid), Ramires (Benfica), Felipe Melo (Juventus), Julio Baptista (Roma), Kleberson (Flamengo)
Attaccanti: Luis Fabiano (Siviglia), Nilmar (Villarreal), Grafite (Wolfsburg), Robinho (Santos)