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    Sudafrica 2010: Algeria, riecco le Volpi del Deserto

    Sudafrica 2010: Algeria, riecco le Volpi del Deserto

    Dopo 24 anni di assenza l’Algeria torna a giocare una fase finale di un campionato del Mondo. E lo fa ancora con la guida di “Cheik” (il saggio, il maestro) Rabah Saadane, nello staff tecnico nel 1982 e sulla panchina delle Volpi del Deserto nel 1986, le uniche due presenze mondiali. Merito della vittoria nello spareggio di Khartoum contro gli arcirivali dell’Egitto, merito di una squadra finalmente competitiva, anche se con tanti punti interrogativi. Si, perché dopo la storica qualificazione per il Sudafrica l’Algeria non ha più convinto, nelle amichevoli pre-Mondiali e soprattutto in coppa d’Africa, dove ha subito pesanti sconfitte con Malawi (3-0) e soprattutto Egitto (4-0), che tre mesi dopo il match blindato in Sudan si è preso la rivincita, alzando poi al cielo il suo terzo titolo africano consecutivo. Il punto debole del nazionale maghrebina è senza dubbio il portiere, né Chaouchi né Gaouaoui sono infatti sinonimo di affidabilità. In difesa, che spesso Saadane schiera con il “libero” staccato e la marcatura a uomo come si faceva trent’anni fa, brillano le stelle di Bougherra e soprattutto Belhadj, il primo un centrale molto fisico, il secondo un terzino che può giocare sia a destra che a sinistra, in uno 4-4-2 classico o in un 3-5-2, schema che. A centrocampo non ci sarà il fantasista della Lazio Mourad Meghni, out per un problema al ginocchio, ma le soluzioni non mancano: in interdizione ci saranno Hassan Yebda, mediano del Benfica quest’anno al Portsmouth, e l’eterno Mansouri, poco più avanti l’ex Marsiglia e Lorient Ziani e Yazid Matmour, un’ala vecchio stampo che piace molto alla Fiorentina. Occhio a Mehdi Lacen, giocatore del Racing Santander escluso a sorpresa da Saadane per la Coppa d’Africa in Angola e recuperato a furor di popolo per il Mondiale. In attacco non ci sono giocatori a livello di Rabah Madjer e Lakhdar Belloumi, che hanno scritto pagine importanti della storia calcistica algerina negli anni ottanta e accanto al senese Ghezzal, il greco Djebbour appare favorito su Saifi, nella fase calante della sua carriera e ormai abituato ai ritmi del campionato del Qatar. CT: Rabah Saadane Portieri: Fawzi Chouachi (ES Sétif), Lounes Gaouaoui (ASO Chlef), M'bohi Rais Ouheb (Slavia Sofia/BUL) Difensori: Laifaoui Abdelkader (ES Sétif), Madjid Bougherra (Glasgow Rangers/SCO), Carl Medjani (Ajaccio/FRA), Rafik Halliche (Nacional Madeira/POR), Anthar Yahia (Bochum/GER), Habib Bellaïd (Eintracht/GER), Nadir Belhadj (Portsmouth/ING), Djamel Mesbah (Lecce/ITA) Centrocampisti: Hassan Yebda (Benfica/POR), Mehdi Lacen (Santander/SPA), Yazid Mansouri (senza contratto), Adlane Guedioura (Wolverhampton/ING), Riad Boudebouz (Sochaux), Djamel Abdoun (Nantes/FRA), Foued Kadir (Valenciennes/FRA), Karim Ziani (Wolfsburg/GER), Karim Matmour (Mönchengladbach/GER) Attaccanti: Abdelkader Ghezzal (Siena/ITA), Rafik Djebbour (AEK/GRE), Rafik Saïfi (Al-Khor/QAT) CLICCA QUI PER ACCEDERE ALLA SEZIONE 'SPECIALE MONDIALI'

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