Suarez vs James Rodriguez: Real e Barcellona, sicuri che siano grandi affari?
A Luis Suarez, acquistato dal Barcellona per una cifra che balla tra i 75 e gli 81 milioni di euro, il Real Madrid ha prontamente risposto con Toni Kroos, prelevato dal Bayern Monaco per 25 milioni di euro, e soprattuto col 10 colombiano James Rodriguez, strappato al Monaco per 80 milioni. La dimostrazione ulteriore, qualora ce ne fosse bisogno, che il calcio spagnolo viaggia ad una velocità diversa rispetto alla nostra Serie A ma anche alle avversarie del proprio campionato, su tutte l'Atletico Madrid. Una continua rincorsa all'acquisto a sensazione per affermare il proprio predominio a livello di mercato e prestigio prima ancora di confrontarsi sul campo.
CHAMPIONS GIA' ASSEGNATA? - Considerando che non finiscono qui le operazioni in entrata per le due grandi di Spagna (il Real potrebbe regalarsi anche Falcao in attacco e i blaugrana hanno bisogno di un difensore centrale di spessore internazionale), tutti i pronostici sulla prossima Champions League pendono in direzione della penisola iberica. Ma gli ultimi affari multimilionari, oltre a prestare il fianco alle solite considerazioni di tipo etico sulla necessità di frenare questi esborsi di denaro, possono essere valutati anche dal punto di vista tecnico e i dubbi a tal proposito non sono pochi.
SACRIFICIO DI MARIA - Dalla metà campo in su, la qualità media dei calciatori di Ancelotti era già altissima prima dell'arrivo di James Rodriguez. Con Xabi Alonso, Isco, Di Maria, Illarramendi, Modric e Khedira (seppur a scartamento ridotto) il tecnico italiano ha vinto una Champions League e una Copa del Rey e il mercato ha aggiunto anche il fresco campione del mondo Kroos, come dicevamo. Khedira, Isco e soprattutto Di Maria finiscono dritti sul mercato e quest'ultimo è in particolare una rinuncia pesantissima, visto che è reduce da un'annata fantastica. Ancelotti lo ha trasformato in mezzala, regalandogli la miglior stagione della carriera e un Mondiale da assoluto protagonista; andrà al PSG per recuperare parte dei soldi investiti in entrata, ma il rischio di rimpiangerlo è fortissimo.
INCOGNITA SUAREZ - Luis Enrique continua ad attendere un difensore di altissimo profilo per sostituire Puyol e che componga una coppia importante con Piquè e aveva chiesto al Barcellona un centravanti d'area per completare il tridente con Messi e Neymar. Aveva indicato Llorente e Higuain come prime scelte, per questioni prettamente tattiche e per provare a cambiare il gioco della squadra; la dirigenza ha preferito puntare sul fortissimo, ma altrettanto imprevedibile (soprattutto per i comportamenti a palla lontana, tipo il morso a Chiellini), Luis Suarez. Un giocatore che somiglia molto, forse troppo, ai suoi prossimi compagni di reparto e che ha tolto preziose risorse economiche per il centrale, ruolo tutt'altro che secondario. L'allenatore asturiano rischia di doversi accontentare del francese Mathieu del Valencia e di pagarlo non meno di 20 milioni, tanti per un giocatore non eccelso e vicino ai 30 anni. Facile domandarsi oggi chi sia più forte tra Real Madrid e Barcellona, ma siamo sicuri che Rodriguez e Suarez siano stati grandi affari?
CHAMPIONS GIA' ASSEGNATA? - Considerando che non finiscono qui le operazioni in entrata per le due grandi di Spagna (il Real potrebbe regalarsi anche Falcao in attacco e i blaugrana hanno bisogno di un difensore centrale di spessore internazionale), tutti i pronostici sulla prossima Champions League pendono in direzione della penisola iberica. Ma gli ultimi affari multimilionari, oltre a prestare il fianco alle solite considerazioni di tipo etico sulla necessità di frenare questi esborsi di denaro, possono essere valutati anche dal punto di vista tecnico e i dubbi a tal proposito non sono pochi.
SACRIFICIO DI MARIA - Dalla metà campo in su, la qualità media dei calciatori di Ancelotti era già altissima prima dell'arrivo di James Rodriguez. Con Xabi Alonso, Isco, Di Maria, Illarramendi, Modric e Khedira (seppur a scartamento ridotto) il tecnico italiano ha vinto una Champions League e una Copa del Rey e il mercato ha aggiunto anche il fresco campione del mondo Kroos, come dicevamo. Khedira, Isco e soprattutto Di Maria finiscono dritti sul mercato e quest'ultimo è in particolare una rinuncia pesantissima, visto che è reduce da un'annata fantastica. Ancelotti lo ha trasformato in mezzala, regalandogli la miglior stagione della carriera e un Mondiale da assoluto protagonista; andrà al PSG per recuperare parte dei soldi investiti in entrata, ma il rischio di rimpiangerlo è fortissimo.
INCOGNITA SUAREZ - Luis Enrique continua ad attendere un difensore di altissimo profilo per sostituire Puyol e che componga una coppia importante con Piquè e aveva chiesto al Barcellona un centravanti d'area per completare il tridente con Messi e Neymar. Aveva indicato Llorente e Higuain come prime scelte, per questioni prettamente tattiche e per provare a cambiare il gioco della squadra; la dirigenza ha preferito puntare sul fortissimo, ma altrettanto imprevedibile (soprattutto per i comportamenti a palla lontana, tipo il morso a Chiellini), Luis Suarez. Un giocatore che somiglia molto, forse troppo, ai suoi prossimi compagni di reparto e che ha tolto preziose risorse economiche per il centrale, ruolo tutt'altro che secondario. L'allenatore asturiano rischia di doversi accontentare del francese Mathieu del Valencia e di pagarlo non meno di 20 milioni, tanti per un giocatore non eccelso e vicino ai 30 anni. Facile domandarsi oggi chi sia più forte tra Real Madrid e Barcellona, ma siamo sicuri che Rodriguez e Suarez siano stati grandi affari?
