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    Suarez e Barcellona allo scontro totale: nessuna rinuncia sulla buonuscita, ma la Juve ha due problemi

    Suarez e Barcellona allo scontro totale: nessuna rinuncia sulla buonuscita, ma la Juve ha due problemi

    • Andrea Distaso
    E' una vera e propria guerra di posizione quella tra Luis Suarez e il Barcellona, con risvolti di mercato che riguardano da vicino anche la Juventus, sempre alla ricerca di un centravanti per sostituire Higuain e completare l'organico a disposizione di Andrea Pirlo. La decisione del nuovo tecnico blaugrana Koeman di escludere il Pistolero dalla prima amichevole stagionale contro il Nastic Tarragona è un ulteriore segnale per spingere verso l'uscita un calciatore che, per questioni tecniche ma soprattutto economiche, non rientra più nei piani. E che ha indotto l'uruguaiano a passare al contrattacco.

    NESSUNO SCONTO - Sin dal primo giorno di allenamenti agli ordini di Koeman, Suarez si è messo al lavoro con la consueta serietà e professionalità, rispondendo così al comportamento di una società che, a suo giudizio, ha avuto un trattamento poco riguardoso nei confronti del terzo miglior marcatore della storia del Barcellona al momento di comunicargli la scelta di non puntare più su di lui. E continuando ad esercitare forme di pressioni per convincerlo, sull'esempio di Rakitic, a rinunciare all'ultimo anno di ingaggio a 15 milioni netti che ancora gli spetta. Un atteggiamento ritenuto inaccettabile dal "9" blaugrana e dal suo entourage, a cui pure non mancano le soluzioni nel momento in cui dovesse materializzarsi l'addio.

    LA POSIZIONE DELLA JUVE - La Juve resta ad oggi la pista più calda, col vicepresidente Pavel Nedved che è lo sponsor principale (tanto da telefonare personalmente al giocatore anche nel fine settimana, secondo Mundo Deportivo) di un'operazione dal grande appeal a livello mediatico e che economicamente risentirebbe dei benefici del Decreto Crescita. L'intesa su un ingaggio triennale a circa 10 milioni netti a stagione c'è, così come la disponibilità a versare un indennizzo al Barcellona, ma la dirigenza della Vecchia Signora non è intenzionata in alcun modo a risolvere le pendenze ancora in essere tra la società spagnola e Suarez. Un ostacolo in più in una trattativa rallentata già dal nodo della questione dell'ottenimento del passaporto italiano da parte del Pistolero e che sta spingendo Paratici e Cherubini a riconsiderare con forza la pista che porta al romanista Edin Dzeko, con l'ex obiettivo Milik pronto a rimpiazzarlo in giallorosso.

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