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Strootman, una cessione senza senso: alla Roma serviva più lui di Nzonzi
Ceduto lui, rimane un solo interno in grado di equilibrare la squadra, ma con esperienza e affidabilità decisamente inferiori, cioè Lorenzo Pellegrini. Delle due l'una: o quest'ultimo sarà titolare spesso, quasi sempre, oppure Di Francesco cambierà modulo. Di sicuro le scelte di Monchi stanno orientando l'allenatore in questa direzione: l'arrivo di Nzonzi e la cessione di Strootman rendono quasi automatico il passaggio al 4-2-3-1.
Per tutto quello che abbiamo detto, non comprendiamo come mai la Roma abbia preso Nzonzi rinunciando a Strootman. Il francese era un ottimo acquisto, a patto che l'olandese rimanesse: allora davvero l'organico sarebbe stato più forte. Così, invece, a noi sembra meno completo. Inoltre Nzonzi è più vecchio (classe 88 contro classe 90) e la differenza economica tra le due operazioni è quasi nulla (26 milioni più 4 di bonus andranno al Siviglia, 25 più 3 di bonus arriveranno dal Marsiglia).
Insomma: se l'arrivo di Nzonzi anticipava la partenza di Strootman, era meglio non cambiare. Ma a Monchi, a quanto pare, stare fermo non piace. Chissà perché.
@steagresti