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    Stretta Uefa: potrà decidere il valore delle plusvalenze per i giocatori

    Stretta Uefa: potrà decidere il valore delle plusvalenze per i giocatori

    Le plusvalenze sono state uno dei temi più spinosi degli ultimi anni in Italia - in particolare per il caso che ha coinvolto la Juventus - e mondo del pallone, uno dei mezzi impiegati da club per aggirare le norme del Fair Play Finanziario attraverso lo scambio di giocatori per cifre sopravvalutate. Ora la UEFA è pronta a intervenire con una nuova stretta. L'Equipe ha ricordato alcune operazioni recenti, tra cui quella tra Juventus e Barcellona che hanno scambiato Miralem Pjanic e Arthur Melo con rispettive valutazioni pari a 60 e 72 milioni di euro, importi lontani nell'opinione generale dal reale valore dei calciatori in quel momento della loro carriera. Si tratta di operazioni in cui l'interesse per le società è 'aggiustare' i bilanci contabilizzando immediatamente la plusvalenza per la cessione e, allo stesso tempo, spalmando il costo del nuovo acquisto su più stagioni, pari al numero di anni di contratto del giocatore.

    MOSSA - La UEFA finora ha reagisto in maniera lenta agli eccessi, ma il comicato esecutivo dell'organismo europeo a breve potrebbe mettere freno a queste pratiche. Il prossimo 28 giugno la Federcalcio continentale voterà gli emendamenti alla disciplina del Fair Play Finanziario: in particolare, il comitato per le licenze dei club, presieduto dal vicepresidente UEFA Gabriele Gravina, ha proposto modifiche al regolamento contabile dei trasferimenti per prevenire abusi e garantire parità di trattamento. Se i prezzi dei calciatori scambiati non dovessero corrispondere al loro reale valore di mercato, l’organo di controllo UEFA per club non consentirà più la loros iscrizione a bilancio agli importi comunicati. Una misura, spiega L'Equipe, che entrerà in vigore per questa finestra di mercato, in attesa di altre decisioni che dovrebbero inasprire ancora di più il FPF. Non è chiaro per il momento in che modo sarà effettuata questa valutazione. In ottica futura è previsto anche che si lavori per tenere conto di alcune specificità che differenziano i vari mercati a livello europeo: la UEFA ha infatti creato "n gruppo di lavoro specializzato per analizzare in particolare l’impatto delle tasse e degli oneri sociali in varie giurisdizioni al fine di sviluppare meccanismi di controllo dei costi efficaci ed equi".

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