Stramaccioni 'Pazzini via? Lo rifarei 100 volte. Cassano? Non è sovrappeso'
Non c'è pace per Andrea Stramaccioni, la cui Inter prima brilla per il recupero di Catania e poi sprofonda sotto i colpi del Tottenham. Ma il tecnico romano non ci sta e rilancia: "Senza infortuni siamo arrivati a -1 dalla vetta - le sue parole - il progetto non può essere sempre messo in discussione. Ovviamente spero di non dover parlare dell'eliminazione giovedì prossimo. Ma la qualificazione è in salita, sarà difficilissimo. Noi ci proveremo, il grande rammarico è aver affrontato il Tottenham nel loro miglior momento e con tanti giocatori indisponibili. Non abbiamo snobbato la competizione, bisogna riconoscere i meriti degli avversari".
Chiarito che l'obiettivo rimanere il terzo posto ("Il club vuole tornare in Champions"), si torna a parlare di Antonio Cassano: "Non è sovrappeso. Premesso che sono cose nostre, a me non risulta assolutamente. Negli ultimi test è risultato in linea con le nostre tabelle. Lo scambio con Pazzini? Io personalmente sono soddisfatto. Le esigenze in quel momento erano differenti: il Milan cercava una punta centrale, l’Inter un giocatore che poteva giocare con Milito e/o Palacio. In più c’era un conguaglio economico che il presidente riteneva soddisfacente. Noi avevamo due punte centrali, fu una scelta dolorosa ma io la rifarei 100 volte, punterei su Milito".
Poi sul momento attuale: "Credo che sia normale ci siano delle difficoltà. Il presidente ha intrapreso un progetto che si basa sui calciatori e su un allenatore. In questa stagione ci sono stati alti e bassi: finché non abbiamo avuto problemi siamo arrivati a un punto dalla prima in classifica. Poi ci sono tanti problemi che hanno caratterizzato la nostra stagione: non è un alibi, continuiamo a correre. Anche in chiave mercato, l'Inter si sta focalizzando sui migliori prospetti. Non si può mettere in discussione il proegtto alla prima sconfitta. Critiche eccessive? Ho capito che questa è una piazza esigente".