Stramaccioni: 'Moratti mi ha chiesto di vincere e deciderà su Zarate'
Sei giornate alla fine del campionato, sei finali da vincere. Andrea Stramaccioni lo sa, ma non si lascia condizionare dal bisogno di risultati: "Moratti mi ha chiesto di vincere in generale, mi sembra normale, questa è la norma. La clausola con Moratti è da Inter, è normale ed è bello così. Non so se vuol dire restare, io vorrei vincere sempre, se resterò vuol dire che ho fatto bene ma io penso giorno per giorno, stiamo lavorando bene però domani andiamo su uno dei campi più difficili d'Italia e può starci anche un risultato negativo - sono le parole riportate da fcinternews - . Zarate? Branca e Moratti valuteranno a giugno ma finora Mauro Zarate non si era visto. Viene da buone prestazioni, può crescere ancora ma sta facendo vedere perchè l'Inter ha investito su di lui. Poi non so se verrà riscattato".
Poi sull'utilizzo dei giovani: "Sono contento che su questa tematica risposi già da allenatore della Primavera e quindi non cambio versione. Dissi che l'Inter aveva molti giovani interessanti ma nella nostra nazione non necessariamente i migliori riescono ad affermarsi in serie A, diversamente da altri Paesi. La distanza tra una Primavera top e una squadra di A è geneticamente importanti. I giocatori che riescono ad affermarsi subito sono l'eccezione che conferma la regola, vedi Balotelli. Destro, Obi, stanno facendo bene ma se ne parla poco, quindi credo sia difficile in Italia, specie ora che si andrà verso un ulteriore ringiovanimento. L'Inter ha giovani interessanti che sono pronti e su di loro c'è un progetto di esplosione importante. Il presidente mi ha chiesto di vincere, di arrivare in Europa, io guardo il valore dei giocatori e non la carta d'identità. Non credo ci siano allenatori giovani che preferiscono un giovane solo perché lo è lui. Lo so che la nostra media è di 30 anni, è oggettivo ma io devo cercare di mettere in campo l'Inter migliore".
Infine su Leonardo: "E' una persona che qui ha fatto bene, ha un valore tecnico elevatissimo, dovunque vada può far bene ed è una persona che non scopro io. Dovunque ia porta un valore aggiunto".