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    Strama: 'Io alla Juve? Mi risulta difficile'

    Strama: 'Io alla Juve? Mi risulta difficile'

    Alla vigilia del derby d'Italia con la Juventus, in conferenza stampa parla Andrea Stramaccioni, tecnico dell'Inter
     
    Antonio Conte, tecnico della Juventus, su un eventuale futuro sulla panchina dell'Inter, questa mattina ha detto: "Mai dire mai". E Stramaccioni, allenerebbe la Juventus? Il giovane tecnico romano risponde così: "E' ovvio che lui è professionista da più tempo di me, e dunque sa meglio di me le dinamiche di questo mondo. La Juventus è un grande club ma mi risulta difficile immaginarmi lì, anche per la mia giovane carriera. Poi se tra 4-5-6 anni andrò via ci sarà un'altra panchina magari, non proprio quella...". 
     
    Da un paragone a un altro, Stramaccioni e Mourinho: "Se mi ha dato fastidio che si sia parlato di un suo possibile ritorno all'Inter? Ho già risposto altre volte, José è un esempio, un punto d'arrivo. Non c'è nessun tipo di competizione, lui è Mourinho e in questo club è amato e Moratti mi dice la verità. Rimango tranquillo per quello, e magari mi dispiace che vengano utilizzate queste cose per 'illudere i tifosi', creando una falsa aspettativa che lascia l'amaro in bocca. La nostra sembra così la società dell'amaro in bocca, e parlo da interista. Io cerco di imparare da José, il presidente ha risposto in maniera esaudiente. E i ragazzi non sono destabilizzati, noi siamo soltanto legati a lui".
     
    Poi, su Marotta, che all'andata parlò di 'spensieratezza tattica' da parte dell'Inter di Stramaccioni: "E' stato un malinteso, un episodio chiuso. Ne abbiamo parlato, ci siamo chiariti. Io ho il mio carattere, a volte mi dà dei vantaggi altre volte meno. Ma l'episodio è chiuso". 
     
    Sul caso Guarin, che è tornato solo oggi ad Appiano Gentile dal Sud America: "Abbiamo la nuvoletta nera, perché Isla è arrivato subito mentre i nostri no. Sono cose che succedono, non è stata una cosa fortunata, Pereira e Gargano li ho visti stamattina, Guarin si sta allenando adesso. Succede. Guarin si stava spogliando mentre io stavo venendo qui. Devo valutare le sue condizioni ma anche quelle di Stankovic che ha rimediato un piccolo infortunio, i convocati li deciderò nel pomeriggio per questo. Per quanto riguarda Guarin deciderà la società, capiremo le cause. Da quello che so io di Guarin e Cordoba può capitare. Siamo alla vigilia di Inter-Juve, pesa tanto, se la società scoprirà negligenze prenderà provvedimenti. A me non risulta. Le mie scelte in ottiche formazione saranno determinate soltanto dalle sue condizioni". 
     
    Su Palacio, anche lui reduce dalla trasferta per la nazionale: "L'ho visto oggi, era frullato. Giocare a La Paz non è semplice, ma lui è Palacio, domani giocherà e ci trascinerà come sempre". 
     
    Su Samuel: "E' il dubbio della vigilia, perché su di lui mi riservo di decidere tra stasera e domattina. Con lui sfrutterei esperienza, perché se mi dice che c'è, c'è. So di poter contare su un uomo che mi darebbe un feedback importante in un caso o nell'altro. E' un dubbio che mi porterò fino a domani mattina". 
     
    Sulla fiducia ricevuta in settimana da Massimo Moratti: "Io devo soltanto lavorare, ringrazierò sempre il presidente per la fiducia avuta in me. Dobbiamo ripagare tutti la fiducia di Moratti con i punti, adesso penso soltanto a quello".
     
    Sulla designazione dell'arbitro Rizzoli per Inter-Juve: "E' uno dei migliori, la designazione è al top. Dopo Juventus-Inter non abbiamo più avuto un calcio di rigore, e lo dico col sorriso. Abbiamo incontrato Rizzoli quest'anno e ha sempre arbitrato con personalità".
     
    Infine, sulla Juventus e sulla gara di domani: "Io credo che la Juventus, visto il paragone, era in una situazione analoga qualche anno fa e hanno programmato facendo bene. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, io credo che è normale che come primo anno sia difficile sostituire calciatori importanti come Milito e Samuel. Bisogna prendere il meglio che in quel momento il tuo club può prendere per diventare grandi. Ma sono cose che valuteremo in vista dell'anno prossimo. Mi auguro che l'Inter giochi a viso aperto, un risultato lo sarà anche di più. Un pareggio, una vittoria ottenuta con una gara non soddisfacente sarebbe importante per la classifica ma non per il morale. E' una partita difficile, la Juventus ha messo tutti in difficoltà, quindi secondo me la prestazione sarà importante". 

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