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    Strama, ora dimostra di avere coraggio

    Strama, ora dimostra di avere coraggio

    • Marco Gentile

    Andrea Stramaccioni dopo la sconfitta subita contro la Roma non deve perdersi d'animo. I giallorossi hanno giocato meglio ed hanno meritato di vincere nella sfida di San Siro, ma l'Inter dà la sensazione di avere un progetto di gioco ben definito, ma ancora in fase embrionale.

    Queste due settimane di sosta serviranno per capire dove migliorare, ma soprattutto il tecnico romano tornerà ad avere a disposizione Samir Handanovic, Ricky Alvarez, Cristian Chivu, Dejan Stankovic e Gaby Mudingayi.
     
    In queste prime uscite l'Inter ha palesato notevoli difficoltà nelle tre partite disputate a San Siro, dove forse la smania di dimostrare ai propri tifosi che questa squadra ha un'identità ben precisa, ha giocato un brutto scherzo alla Beneamata. Ma non tutto è da buttare, anzi, ci sono basi importanti sulle quali ripartire fin da subito.
     
    Innanzitutto Andrea Stramaccioni ha in rosa giocatori giovani che hanno voglia di emergere: Andrea Ranocchia, Ibrahima Mbaye, Joel Obi(che a breve tornerà dall'infortunio muscolare), Fredy Guarin, Philippe Coutinho, Marko Livaja, Ricky Alvarez e due fuoriclasse come Antonio Cassano e Wesley Sneijder.
     
    Il tecnico romano dimostri, non solo a parole, ma realmente,di avere coraggio puntando su questi giocatori e non sempre sui soliti noti come: Esteban Cambiasso, Diego Milito, Walter Samuel e sul capitano di mille battaglie Javier Zanetti. Questi calciatori negli anni hanno dimostrato di essere più che affidabili, ma non è ammissiibile che giochino tutte le partite. 
     
    La Roma del maestro Zdenek Zeman ha dimostrato come non servano per forza i nomi per vincere in un campionato modesto come quello italiano.
     
    Magari quest'anno i nerazzurri non vinceranno lo scudetto ma per sviluppare in pieno il progetto di gioco che ha in testa il bravo allenatore nerazzurro serve coraggio e voglia di puntare sui giocatori che costituiranno realmente il futuro dell'Inter. Si sa che il peso di alcuni senatori è difficile da arginare ma se non si vorranno ripetere gli errori fatti nei due anni precedenti il motto deve essere: largo ai giovani!

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